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riserve sul verbale di concordamento NP

 
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Autore Messaggio
PaoloCecchi
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Registrato: Nov 06, 2010
Messaggi: 5

MessaggioInviato: Sab Nov 06, 2010 1:28 am    Oggetto: riserve sul verbale di concordamento NP Rispondi citando

Salve, desidero avere informazioni circa la sottoscrizione del Verbale di concordamento np con riserva relativa ad un unico prezzo su 9.
Da quanto esposto nel regolamento non sembra essere una eventualita' possibile intanto in ambito alla definizione di aspetti di dettaglio (incidenza <al 5% della cat.) l'impresa che in un primo tempo concordava su tutti e 9 i prezzi ha poi rigettato uno di questi ritenendolo non congruo ed iscrivendo riserva sul Verb. di Concordamento NP.
chi puo' chiarirmi il dafarsi?
avete riferimenti giurisdizionali in merito?

Grazie anticipatamente
PC Question



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bianchiben
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Messaggi: 318

MessaggioInviato: Sab Nov 06, 2010 9:13 am    Oggetto: Re: riserve sul verbale di concordamento NP Rispondi citando

Ciao,
per esporti un parere motivato mi servirebbero alcune precisazioni:
- quando dici "l'impresa che in un primo tempo concordava su tutti e 9 i prezzi" vuol dire che corcordava UFFICIOSAMENTE, cioe' durante le trattative con il DDL, ma senza firmare niente?
- se e' cosi', quando dici "iscrivendo riserva sul Verb. di Concordamento NP" ti riferisci all'unico verbale firmato?
- questo verbale di concordamento e' inserito in una perizia di variante, o no?
- se si, la perizia e' stata firmata dall'impresa?

A mio parere che si tratti, o no, di una lavorazione disposta dal DDL nell'ambito delle sue facolta' di risolvere aspetti di dettaglio non ha alcuna influenza sulle caratteristiche intrinseche del verbale di concordamento NP.

Buon lavoro.

Dott. Ing. Benigno Bianchini - bianchiben@hotmail.com - Facebook



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PaoloCecchi
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Registrato: Nov 06, 2010
Messaggi: 5

MessaggioInviato: Sab Nov 06, 2010 10:19 am    Oggetto: Rispondi citando

l'ambito del 5% entro cui e' possibile ordinare all'impresa lavorazioni senza redigere pertizia e' l'ambito di cui stiamo parlando.
dunque non esiste perizia, ne atto di sottomissione, ed esiste un unico verbale di concordamento np contenente 9 np uno dei quali respinto con iscrizione di riseva.



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bianchiben
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Registrato: Nov 13, 2007
Messaggi: 318

MessaggioInviato: Sab Nov 06, 2010 11:07 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao,
non sarebbe stata la prima volta che, dopo aver parlato di una situazione, ne vengono fuori di nuove e diverse, e soltanto per questo ho chiesto della perizia.
Riguardo al verbale, la firma con riserva non puo' che riguardare l'intero verbale, mentre la esplicitazione con la domanda di maggiore compenso puo' riguardare, naturalmente, soltanto il prezzo di interesse dell'impresa.

Poiche' il verbale NP non e' un documento amministrativo-contabile (quelli di cui all'art. 156 DPR 554/99), ma un elemento procedurale, e non essendo altrimenti specificato, ritengo che la domanda possa essere esplicitata nel verbale NP nei 15 giorni canonici.

Naturalmente, appena possibile la riserva e la domanda vanno riportate nel registro di contabilita', eventualmente aggiornando l'importo in base ad eventuali variazioni nel frattempo intervenute.

Ritengo inoltre necessario che la domanda contenga, fin dalla esplicitazione sul verbale NP, una quantizzazione di massima del maggiore importo richiesto, naturalmente dipendente dalla differenza fra i prezzi e dalla quantita' della lavorazione da eseguire.
Questo in quanto la norma impone che la domanda debba contenere sia la causa della richiesta di un maggior prezzo (e questo e' chiaro), sia l'importo, anche presunto, del maggior onere dalla richiesta derivante alla stazione appaltante.

Buon lavoro.

Dott. Ing. Benigno Bianchini - bianchiben@hotmail.com - Facebook



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PaoloCecchi
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Registrato: Nov 06, 2010
Messaggi: 5

MessaggioInviato: Sab Nov 06, 2010 2:52 pm    Oggetto: Rispondi citando

grazie della sollecitudine e la chiarezza con cui rispondi.
il fulcro della questione in effetti e' che il verbale di concordamento np secondo il regolamento essendo "concordato" non puo' essere luogo di iscrizione delle riserve.
L'impresa avrebbe dovuto rifiutarsi di concordare sul verb. contenente 9 prezzi richiedendo di sottoscrivere un nuovo verbale con i prezzi concordati ossia 8 nella fattispecie.
Poi il DL avrebbe ordinato all'impresa il 9° prezzo sul quale l'appaltatore avrebbe potuto iscrivere riserva sul reg.di cont.ta'.
cio non e' avvenuto l'impresa ha sottoscritto il verb. di concordamento np con riserva relativa al 9° prezzo accettando gli altri.
Le lavorazioni erano gia' state ordinate dal DL con ODS.
Il mio dubbio e' e ora che si fa? il verb.di concord. e' valido? credo di si, c'e' un precedente giurisdizionale che mi chiarisca le idee e mi consenta di citarlo quale precedente?

Grazie Ciao.
PC



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bianchiben
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Registrato: Nov 13, 2007
Messaggi: 318

MessaggioInviato: Sab Nov 06, 2010 7:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao,
non sono d'accordo sul fatto che il verbale di concordamento NON non possa essere luogo di iscrizione delle riserve, ed anzi penso che sia proprio il contrario:
e' indispensabile la firma con riserva del verbale di concordamento NP.

Se l'impresa appaltatrice non firma con riserva il verbale NP decade il suo diritto ad iscrivere successivamente riserva nel registro di contabilita' sul NP in contestazione, in quanto nel registro di contabilita' si trova a formulare una richiesta tardiva rispetto al momento in cui insorgono sia il danno derivante dal prezzo piu' basso di quanto ritiene equo, sia la percezione (seppure provvisoria rispetto alla effettiva quantizzazione) che l'impresa ha del danno.

Questo in quanto chiaramente l'art. 31 comma 2 DM LLPP 145/2000 dice che: "le riserve devono essere iscritte, a pena di decadenza, sul primo atto dell'appalto idoneo a riceverle ... In ogni caso, a pena di decadenza, le riserve devono essere iscritte anche nel registro di contabilita' all'atto della firma successiva al verificarsi ... ".

L'idoneita' dell'atto e' riferita all'argomento della riserva, non certo alla idoneita' del pezzo di carta che posso usare per scriverci sopra, cioe' se sto parlando di NP l'atto idoneo non puo' essere altro che il relativo verbale, come quando parlo di sospensione e ripresa dei lavori le riserve a tali situazioni attinenti le scrivo sui relativi verbali.

Quindi, in base al principio generale per cui la stazione appaltante deve essere messa subito al corrente, per quanto possibile e in buona fede, degli eventuali oneri aggiuntivi che potrebbero derivare dalle domande economiche dell'impresa appaltatrice, ove poste a ragione, una riserva riguardante un NP deve essere posta per prima, e subito, nel relativo verbale.

Se ti e' necessario qualcosa di ben piu' autorevole di quanto io possa dire, puoi vedere il libro "Le riserve" di S. Lombardo e G. Mirabella, Dario Flaccovio editore.
Nel testo, a pag. 259 par. 7.5.4, e' chiaramente riportata la dicitura: " ... riserva negli atti contabili e in particolare nel registro di contabilita' successivamente alla sottoscrizione con riserva del verbale di concordamento nuovi prezzi".
Per il resto confermo quanto gia' scritto.
Spero di esserti stato di aiuto.

Buon lavoro.

Dott. Ing. Benigno Bianchini - bianchiben@hotmail.com - Facebook



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PaoloCecchi
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Registrato: Nov 06, 2010
Messaggi: 5

MessaggioInviato: Dom Nov 07, 2010 12:24 am    Oggetto: Rispondi citando

sei stato gentilissimo ed esaustivo, sono in possesso del testo di "BARBIERI E SPINA" ed. DEI, comunque accolgo l'invito a consultare il testo di flaccovio, hai citato la frase clu della questione.
grazie tante

PC



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bianchiben
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Registrato: Nov 13, 2007
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MessaggioInviato: Ven Set 09, 2011 11:19 am    Oggetto: Rispondi citando

Cari amici del forum,
rileggendo per caso un mio precedente intervento mi sono accorto che quanto ho scritto può essere interpretato in modo errato in quanto io mi sono espresso con i termini usati dalla legge, ben sapendo quale fosse l'esatta interpretazione, mentre invece, essendo il testo di legge sull'argomento molto impreciso, è facile che ad una lettura veloce sorga qualche equivoco.
Provo quindi ad essere più preciso, anche rispetto alle parole usate nella norma.

Avevo scritto:
" ... appena possibile la riserva e la domanda vanno riportate nel registro di contabilita', eventualmente aggiornando l'importo in base ad eventuali variazioni nel frattempo intervenute."
Poichè l'importo di una domanda iscritta non può essere modificato, "l'aggiornamento" dell'importo previsto dalle norme non può che essere inteso come iscrizione di una nuova domanda basata sulla stessa motivazione della precedente domanda iscritta, e quindi come richiesta di un "nuovo importo" ad "integrazione" del precedente per coprire le variazioni nel frattempo intervenute fra la precedente e l'attuale sottoscrizione del documento e/o del registro di contabilità.

Avevo scritto:
"Ritengo inoltre necessario che la domanda contenga, fin dalla esplicitazione sul verbale NP, una quantizzazione di massima del maggiore importo richiesto, naturalmente dipendente dalla differenza fra i prezzi e dalla quantita' della lavorazione da eseguire."
E' utile chiarire che la domanda economica vera e propria, da iscrivere nella esplicazione della riserva, non potendo essere un maggior esborso futuro in quanto la riserva deve riguardare aspetti economici relativi a fatti già avvenuti, deve riguardare qualche danno che l'impresa ha già subìto a causa del NP contestato; ma al momento della firma con riserva del verbale di concordamento il NP contestato NON può avere ancora prodotto nessun danno economico, e se nei 15 giorni successivi non viene emesso nessun SAL contenente l'NP contestato l'impresa NON HA nessun danno economico da opporre alla SA.
E allora di quale danno l'impresa richiede il rimborso?
Ma se non c'è richiesta di danno la domanda è da considerarsi nulla, e se la domanda è nulla allora non sarà possibile iscrivere riserva successivamente e richiedere un maggiore compenso quando in contabilità il DDL metterà l'NP contestato, in quanto il primo atto in cui appare tale NP contestato è il verbale di concordamento, in cui NON risulta una riserva valida, e le domande successive devono essere considerate nulle in quanto tardive!!!

Bel rebus!!!

A mio parere la soluzione consiste nel richiedere, nella esplicazione della riserva iscritta sul verbale di concordamento NP, il rimborso delle maggiori spese sostenute dall'impresa nello studio e nel calcolo dell'NP contestato.
In questo modo c'è una firma con riserva nel documento giusto, c'è un danno già maturato, c'è una domanda economica precisa, cioè ci sono tutti i requisiti di legge per considerare valida la riserva e poter poi "aggiornare" l'importo del danno nel modo sopra detto: ad ogni contabilità si effettua il calcolo dell'importo del danno effettivamente subìto, naturalmente dipendente dalla differenza fra i prezzi e dalla quantita' della lavorazione contabilizzata nel SAL, e se ne richiede il rimborso in "aggiornamento" continuo per ogni SAL in cui il NP contestato viene usato.

Buon lavoro.

Ing. Benigno Bianchini



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maxd
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MessaggioInviato: Gio Ott 20, 2011 7:00 pm    Oggetto: Rispondi citando

Salve

Riprendo questa discussione per chiedere come sono da intendere i 15 giorni per formulare le riserve sull'atto di sottomissione dei nuovi prezzi e sulla perizia di variante. In pratica vale la data di spedizione della Raccomandata A/R oppure quella di ricezione? Inoltre occorre inserirle anche nel Registro di contabilità?

Grazie anticipatamente
Massimo



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bianchiben
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Registrato: Nov 13, 2007
Messaggi: 318

MessaggioInviato: Ven Ott 21, 2011 11:28 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao,
ecco il mio pensiero.

"vale la data di spedizione della Raccomandata A/R oppure quella di ricezione": l'impresa FIRMA CON RISERVA, cioè ha materialmente sotto mano il verbale di concordamento NP, allora insieme alla firma mette la data e i 15 giorni partono da tale data; non credo che possano esserci altre interpretazioni e/o raccomandate (credo che la dicitura "atto di sottomissione dei nuovi prezzi" sia da intendersi come "verbale di concordamento dei nuovi prezzi).

"le riserve ... sulla perizia di variante": l'impresa non può iscrivere riserva nella perizia di variante, in quanto trattasi di un atto di progetto sotto la sola e totale responsabilità del progettista, al di fuori del contratto d'appalto vero e proprio fino a quando la stazione appaltante non l'abbia approvata e il DDL, con ordine di servizio, abbia ordinato all'impresa di eseguirne i nuovi e diversi lavori. Soltanto sulle conseguenze concrete della perizia, cioè sulle lavorazioni che vengono riportate in contabilità, l'impresa potrà iscrivere riserva. Ciò non toglie che è certamente opportuno che la variante sia in qualche modo concordata fra impresa e stazione appaltante, ma soltanto come forma di collaborazione fra le parti.

"occorre inserirle anche nel Registro di contabilità?": certamente, altrimenti ogni domanda economica decade.

Buon lavoro.

Ing. Benigno Bianchini



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maxd
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Registrato: Mar 04, 2011
Messaggi: 5

MessaggioInviato: Sab Ott 22, 2011 11:13 am    Oggetto: Rispondi citando

Grazie per la veloce risposta e per la chiarezza!

In effetti le mie domande erano da comporre con maggior precisione Very Happy

La vita è complicata, e lavorare con RUP e DL che non fanno il loro lavoro con "dovizia" è ancora maggiormente complicato!

Giusto per fare due commenti.
Ci hanno commissionato verbalmente la modifica dell'appalto, poi confermato da un verbale sottoscritto dal Rup e dalla DL e in un anno non sono riusciti a redigere la perizia di variante.
Lavori di variante (che alla fine tra più e meno diventano circa l'80% dell'appalto) e di appalto in corso, richiediamo una proroga e non ci rispondono, poi ad un dato punto ci dicono che sta scadendo la proroga di tre mesi che ci avevano concesso ma mai formalizzato (concessa con tempo inferiore a quanto richiesto) e che però ci hanno messo in mora dalla scadenza naturale del contratto.
La nostra impresa si fa in quattro e ultima tutti i lavori entro la scadenza del loro tempo di proroga concesso, incluse tutte le varianti! La DL (assieme al Rup) verbalizza che un piano è stato ultimato nei tempi previsti, mentre non ha tempo (e voglia) di fare un giro negli altri due piani ultimati anch'essi. Gli scriviamo subito che i lavori sono tutti ultimati e di provvedere a fare la constatazione anche di quelli.
Per "tutti i lavori" intendono circa il 90% in quanto il RUP ha bloccato il montaggio dei controsoffitti e quindi chiediamo la sospensione delle opere non realizzabili. Non rispondono, dopo un mese risollecitiamo e poi risollecitiamo ancora. Nessuna risposta! A distanza di circa tre mesi dalla nostra comunicazione la DL consta che sono stati ultimati anche gli altri lavori (ma và??). Si ribadisce che erano già stati ultimati e si richiede nuovamente la sospensione. Nessuna risposta!
Nel frattempo si sollecitava ogni 15 giorni la variante come concordato 1 anno prima per iscritto con RUP e DL! Alla fine redigono la perizia di variante togliendoci parte di quanto concordato per iscritto e togliendo il 10% delle lavorazioni (che nel frattempo hanno affidato ad altre imprese senza mai aver redatto ordini di servizio e aggiornato Pos o altro). Dopo la consegna della perizia di variante andiamo a parlare per l'ennesima volta con il RUP e cosa ci risponde: Non avete ancora ad oggi consegnato il lavoro e vi posso mettere in penale, quindi prendete quello che vi offro e zitti!
Non ho parole per questo modo di operare.

Scusi per lo sfogo!



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bianchiben
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Registrato: Nov 13, 2007
Messaggi: 318

MessaggioInviato: Sab Ott 22, 2011 6:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao,

condivido la tua amarezza, ma le cosiddette "parole" ci sarebbero, eccome !!!

Tutto sta a sapere quali sono le parole giuste da adoperare, e questo è proprio l'oggetto del corso, promosso da Betaformazione, che in queste settimane sto tenendo in videoconferenza.

Ad una mia impresa DDL o RUP non oserebbero mai dire " prendete quello che vi offro e zitti!", e se avessero l'ardire di provarci avrebbero modo molto presto di avviare una "seria riflessione" su come avrebbero dovuto comportarsi, e questo senza il minimo rischio per l'impresa, anzi ... .

Quanto sopra con il massimo rispetto per DDL e RUP che svolgono con passione, competenza e correttezza le loro delicatissime mansioni.

Buon lavoro

Ing. Benigno Bianchini



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