Tre incidenti sul lavoro sono costati la vita oggi a un elettricista di Chieti, a un giardiniere di Sabaudia e a un operaio a Torino.
Il primo incidente e' avvenuto in una vecchia abitazione di via Nicola
Da Guardiagrele, a Chieti, dove la vittima, Bruno D'Intino, 57 anni, stava
riparando la centralina elettrica di un'antenna. All'improvviso, una botola
ricoperta da cartongesso che si trovava sul solaio gli e' franata sotto i piedi,
facendolo precipitare per le scale da un'altezza di circa 8 metri.
L'elettricista e' morto sul colpo. Lascia la moglie e tre figli.
D'Intino era molto conosciuto in citta' come attivista di Alleanza Nazionale.
Sia nel 2000, sia nel 2005 si era presentato alle elezioni comunali. Dipendente
della clinica privata di Chieti "Villa Pini", D'Intino era stato
licenziato una decina di anni fa, ma lo scorso 22 novembre la Corte d'Appello lo
aveva reintegrato al lavoro. Sulla vicenda indaga la polizia.
Il secondo incidente mortale sul lavoro e' avvenuto stamani a Sabaudia.
Secondo le prime informazioni, la vittima e' un giardiniere che stava lavorando
alla potatura di alcune piante, quando e' caduto da un albero. Vani i soccorsi
prestati dai sanitari del 118. L'uomo e' morto sul colpo.
E sempre questa mattina a Torino, nel quartiere San Paolo, un operaio
di 53 anni, Roberto Sais, e' morto schiacciato da alcune assi. Secondo
una prima ricostruzione, l'uomo che si trovava sul marciapiede davanti a un
palazzo dove e' allestita un'impalcatura e' stato colpito da un carico di assi
appeso ad una fune che ha ceduto. Le assi sarabbero cadute dall'altezza del
quinto piano dell'impalcatura.
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