Denunciati i titolari di 16 imprese edili per violazione delle norme per la sicurezza. I segnalati si vanno ad aggiungere agli altri 104 imprenditori edili denunciati nello scorso anno per analoghi reati
LECCE - Militari del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro e personale della direzione provinciale del lavoro di Lecce, nell'ambito di controlli nel settore delle costruzioni per contrastare il lavoro nero e gli infortuni, hanno denunciato i titolari di 16 imprese edili per violazioni alle normative previste. Questi si aggiungono agli altri 104 imprenditori edili denunciati dai militari lo scorso anno per analoghe ipotesi di reato.
I controlli si sono protratti per tutta la settimana, inclusa la giornata del sabato nella quale i militari hanno accertato che una buona parte dei cantieri edili rimane aperta, nonostante il contratto di lavoro preveda una settimana lavorativa di cinque giorni.
Nel corso degli accertamenti sono state riscontrate 28 violazioni penali delle norme di sicurezza che hanno riguardato l'allestimento di ponteggi, una carenze nelle protezioni degli stessi e in genere dalle cadute. Queste sono risultate, anche nei precedenti controlli, le violazioni piu' frequenti e piu' rischiose per la sicurezza dei lavoratori.
Nell'ambito dei controlli, tre datori di lavoro sono stati denunciati per aver occupato degli operai senza che gli stessi fossero stati formati e informati sui rischi connessi all'attivita' lavorativa da svolgere in cantiere. Tre cantieri sono stati sospesi per aver occupato «in nero» piu' del 20% del personale e i titolari sono stati denunciati. In una ditta, in particolare, e' stata accertata una incidenza del lavoro nero del 200%, vale a dire che per due lavoratori regolarmente assunti ve ne erano ben quattro «in nero».
Sono 28 le aziende complessivamente ispezionate, di cui 21 risultate per diversi motivi irregolari. Dei 79 lavoratori identificati e sentiti dai carabinieri, 35 sono risultati a vario titolo irregolarmente assunti, e sette completamente «in nero». Sono state comminate sette sanzioni per lavoro nero per un importo di 26.800 euro, e recuperati contributi evasi per circa 15.250 euro. Sono stati notificati, infine, 38 illeciti amministrativi, per un importo complessivo di 9.038 euro.
Fonte: la Gazzetta del Mezzogiorno
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