cerca tra le news

   Ciao Anonimo Home  ·  Registrati  ·  Area Personale   ·  Forum ·  Newsletter  
 
 
 
 

 
 

 
 
 
 

Newsletter

Vuoi essere informato sulle nostre news?

Inserisci la tua email, riceverai non più di una newsletter a settimana

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l''iscrizione

 
IGIENE E SALUTE SUL LAVORO. I medici del lavoro si lamentano del testo unico sulla sicurezza che prevede limitazioni alla loro professione.
27/02/2008

Comunicato Stampa della Societa' Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni:
Un'assurdita' nel Testo Unico per la promozione della salute nei luoghi di lavoro: fuori gli igenisti e i medici legali!.

Societa' Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni
COMUNICATO STAMPA – 11 febbraio 2008

UN'ASSURDITA' NEL TESTO UNICO PER LA PROMOZIONE
DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO:
FUORI GLI IGIENISTI E I MEDICI LEGALI!

La Societa' Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanita' Pubblica (SITI) e la
Societa' Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (SIMLA), accogliendo
pienamente l'appello del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per un
maggior impegno di tutti i professionisti della prevenzione per contrastare con
efficacia gli infortuni, le morti sul lavoro, le malattie professionali stigmatizza, al
contempo, quanto contenuto nell'ultima bozza del testo unico sulla sicurezza dei
luoghi di lavoro.

La SITI e la SIMLA hanno seguito con interesse e attenzione la lunga e complessa
predisposizione dello schema di decreto legislativo, ai sensi della legge 3 agosto 2007,
n.123 e nell'ultima edizione del provvedimento, datata 2 febbraio 2008, notiamo che il
cosiddetto testo unico per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro e' diventato un
ponderoso e dettagliato regolamento.

Ancora privo delle relative ed importanti sanzioni, ben lungi dalle ribadite richieste di
chiarezza tecnica e di semplificazione amministrativa, esso e' composto da ben 53 articoli
che affrontano disposizioni di carattere generale, il sistema istituzionale, la gestione della
prevenzione.

Lo Stato centrale, ancora una volta, esonda in molte parti dalle competenze istituzionali e
costituzionali, non limitandosi a fissare i principi fondamentali per la tutela della salute e la
sicurezza nei luoghi di lavoro, ma entrando in questioni di dettaglio e regolamentari che
non sono di esclusiva competenza statale e che al massimo possono essere inseriti in
appositi atti di intesa tra lo Stato, le Regioni, le Province Autonome di Trento e di Bolzano,
sentite le Forze sociali e le Societa' Scientifiche competenti in materia di prevenzione e
sicurezza.

E' singolare il fatto che alcuni articoli della proposta del Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale, andando oltre la delega legislativa, contengano inoltre scelte
discriminatorie, corporative, errate sul piano tecnico scientifico, indebolenti il sistema e il
necessario rilancio della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per motivi poco
chiari e comprensibili e fortemente ingiustificabili.

Clamoroso e preoccupante appare, in particolare, il contenuto dell'articolo 37 ”Titoli e
requisiti del medico competente”. Nonostante gli esposti, le spiegazioni, i convegni, i
seminari, nonche' l'esistenza di una recente e chiara legge dello Stato, si vuole
discriminare nell'esercizio delle funzioni di medico competente gli specialisti in igiene e
medicina preventiva e quelli in medicina legale e delle assicurazioni.

Con assurda discriminazione e con grave danno dei professionisti della prevenzione non
si prevede neppure il regime transitorio in attesa dei corsi per chi ha la specialita' in igiene
e medicina preventiva o in medicina legale e delle assicurazioni, cosi' che se entrasse in
vigore questo testo gli igienisti e i medici legali che non abbiano svolto questo lavoro (e i
nuovi specialisti) non potranno farlo fino all'emanazione del decreto interministeriale sui
percorsi formativi.

A fronte dei drammatici problemi che ogni giorno colpiscono i lavoratori italiani, il
Ministero del Lavoro si e' preoccupato, con incomprensibile pervicacia, di vicende
settoriali, corporative che non potranno che indebolire le sinergie e le integrazioni
indispensabili per una reale ed efficace prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.


Il Presidente della SITI Il Presidente della SIMLA
Prof. Alessandro Maida Prof. Paolo Arbarello
Roma, 11 febbraio 2008

 


 
 
 
Privacy Policy

 

Aedilweb.it - edilizia in rete
email: info@aedilweb.it
tel. 0923.944325
© 2001-2016 Aedilweb.it - Tutti i diritti riservati.
P.iva: 02621160817

Aedilweb.it, non si ritiene responsabile dei siti collegati ad aedilweb attraverso i propri links o banner, ne' delle informazioni contenute negli annunci pubblicitari sia gratuiti che a pagamento presenti nel proprio sito, inseriti o commissionati dagli utenti, ne' di informazioni commerciali o pubblicitarie, di societa' o ditte esterne, da noi inviate tramite email agli iscritti della nostra news letter.