Una ditta impegnata in lavori per l'installazione di cavi a fibra ottica su elettrodotti ad alta tensione gia' esistenti
Catania, Gdf scopre evasione fiscale di impresa giapponese per 6,6 mln di euro
Le indagini fiscali hanno avuto risvolti penali con la denuncia a piede libero del rappresentante fiscale in Italia
ascolta la notizia Catania, 3 mar. - (Adnkronos) - La Guardia di finanza del Nucleo di polizia tributaria di Catania ha scoperto un'evasione fiscale compiuta da una societa' giapponese per oltre 6 mln di euro per imposte sui redditi, 500 mila euro di Iva e circa 90 mila euro di Irap. L'incrocio informativo dei dati relativi a soggetti italiani ed esteri operanti nel nostro Paese, ha permesso di focalizzare l'attenzione su una societa' di capitali nipponica, operante in Italia gia' dal 1999, aggiudicataria di una gara d'appalto indetta dalla societa' nazionale di energia elettrica.
L'impresa giapponese, impegnata in lavori per l'installazione di cavi a fibra ottica su elettrodotti ad alta tensione gia' esistenti, non ha presentato la dichiarazione dei redditi, prevista dalla vigente normativa in materia di Ires e Iva, dal 2000 al 2006, anche quando e' divenuta una 'stabile organizzazione' come prescritto dalla convenzione bilaterale per evitare le doppie imposizioni tra Italia e Giappone, ratificata con la legge nel 1981. In base a tale norma, infatti, la societa' estera avrebbe dovuto dichiarare al fisco italiano, decorso un anno dall'inizio dei lavori nei cantieri, l'intero imponibile dall'appalto per essere assoggettato a tassazione ai fini delle imposte sui redditi ed Iva.
Le indagini fiscali hanno avuto risvolti penali con la denuncia a piede libero del rappresentante fiscale in Italia, colpevoli di non aver ottemperato all'obbligo di presentazione delle dichiarazioni dei redditi per il periodo oggetto di verifica fiscale.
Fonte: (Adnkronos)
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