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PER LE IMPRESE CHE OPERANO IN REGOLA. Un imprenditore propone ''Come ci potrebbe tutelare il DURC''.
12/11/2008

Interessante articolo di un imprenditore, che illustra, a suo avviso, la situzione attuale del fenomeno dei lavoratori irregolari e propone alcune interessanti modalita' per tutelare le imprese che operano in regola.

Il presente articolo e' stato inviato ad Aedilweb senza firma, visto l'argomento interessante, abbiamo deciso di pubblicarlo.
Preghiamo comunque l'autore di comunicarci i suoi dati, in quanto, a nostro avviso, quanto scritto e' certamente nell'interesse di tutte le imprese che operano in regola.

Negli ultimi anni gli Enti preposti al controllo stanno puntando l'attenzione verso il settore di chi opera in edilizia privata, volte a migliorare le condizioni dei lavoratori e l'evasione del lavoro irregolare.

Diamo una grandissima importanza al DURC (Documento Unico di Regolarita' Contributiva), che costituisce un contrasto al lavoro irregolare, inoltre la nuova iniziativa di aggiungere le 16 ore di formazione d'ingresso al lavoro in edilizia, per la giusta formazione e informazione dei lavoratori, e' un'altra ottima iniziativa per cercare di prevenire gli incidenti nei cantieri.

Le leggi che stanno applicando al settore edile, non stanno facendo altro che aumentare gli oneri e le spese in generale delle piccole e medie imprese regolari, specie quelle che lavorano con clienti privati, un settore dove dilaga il fenomeno del lavoro nero in tutti i sensi.

Qui si parla non solo di lavoratori che scelgono di lavorare a nero, ma di imprese che svolgono le loro attivita' da decenni, senza mai pagare una tassa allo Stato e oltretutto offrendosi sul mercato con prezzi decisamente inferiori ad un'impresa con DURC regolare. 

Possiamo avere esempi di preventivi che addirittura hanno prezzi dimezzati.

Molte di queste imprese irregolari sono composte da soggetti stranieri che non rispettano le leggi in materia di sicurezza e portano i loro guadagni all'estero senza versare un centesimo di tasse o altro onere dovuto allo stato. 

Quindi chiedo: perche' non vengono tutelate sotto questo aspetto le imprese regolari?  Perche' non si applicano le leggi in materia di ispettorato, etc?

Magari si potrebbe istituire un ufficio preposto dove denunciare i lavori che si eseguono a nero. La polizia municipale non basta, per i controlli ci vogliono piu' ispettori.

Anzi, sarebbe opportuno intensificare i controlli, non solo dove si vede un ponteggio montato, ma anche negli appartamenti privati dove si svolgono lavori edili e nel caso di irregolarita', multare pesantemente i committenti, porre sotto sequestro l'immobile e dopo un processo, costringerli ad affidare il resto dei lavori ad imprese con DURC regolare.

In questo modo il privato una volta che viene stretto in una morsa del genere, ci pensa due volte a quale impresa affidare il lavoro. 

Inoltre si potrebbe costringere i rivenditori di materiali edili a vendere esclusivamente dietro presentazione di Durc regolare, emettendo scontrino o fattura con Pc collegati direttamente alle agenzie delle entrate (non e' difficile visto che sarebbe lo stesso sistema che adotta la Sisal) in modo da effettuare controlli anche nelle rivendite e tagliare dal mercato questa grossa fetta di irregolari.

Cosi o lavoreranno tutte imprese con DURC regolare oppure sempre piu' imprese abbandoneranno le vie legali per unirsi al grosso esercito dei lavoratori a nero.

 


 
 
 
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