La giunta regionale della Campania, su proposta dell'assessore al Bilancio
Mariano D'Antonio, ha approvato il disegno di legge finanziaria
per il 2009.
La manovra complessiva e' pari a circa 18 miliardi di euro.
Il disegno di legge ha come obiettivi principali il contenimento
della spesa corrente, il sostegno allo sviluppo,
l'adozione di nuove politiche di welfare e la modernizzazione
dell'apparato amministrativo regionale.
Nel dettaglio, le novita' salienti riguardano:
- Agevolazioni per le imprese. Per favorire il rientro di
risorse umane qualificate sul territorio regionale si attribuisce un credito
di imposta ai datori di lavoro che assumono con contratto a tempo
indeterminato. Verranno altresi' adottate misure a favore dei distretti
industriali e tecnologici;
- Welfare. Il governo regionale ha stabilito di accelerare
la liquidazione degli stanziamenti non ancora utilizzati del reddito di
cittadinanza - norma giunta a conclusione dal punto di vista
legislativo - avviando nello stesso tempo una discussione nei competenti
organi del consiglio regionale per valutare i risultati raggiunti. La giunta
ha deciso di incrementare significativamente l'impegno regionale sulle
politiche sociali e di welfare. E' questa una delle scelte piu'
significative del nuovo bilancio. Si prevedono infatti servizi di assistenza
domiciliare integrata ai disabili e agli anziani con una spesa
dell'importo di 23 milioni di euro. E' stato stabilito
inoltre un piano di interventi per contrastare la poverta' estrema e
sostenere le famiglie, specie quelle con minori, che versano in
grave difficolta' economica (importo della misura pari a 12 milioni
di euro). Per mobilitare giovani nella prima sperimentazione di un
servizio civile regionale si prevede una spesa di 2 milioni di euro;
- Scuola e Universita'. Il ddl stabilisce che entro i
prossimi sei mesi la giunta dovra' individuare azioni concrete per
qualificare il tempo scuola e intensificare la presenza di asili nido per
favorire la condizione delle mamme lavoratrici. Le risorse appostate sono
pari a 5 milioni di euro;
- Lotta al caro-prezzi. A tutela del consumatore sono
previste azioni per il monitoraggio ed il contenimento dei prezzi di beni e
servizi di largo consumo e l'istituzione di banchi alimentari;
- Contenimento della spesa sanitaria. Le aziende del
servizio sanitario regionale non potranno sostenere nel 2009 spese per
consulenze superiori al 60% erogato nel 2008 e nel 2010 queste spese non
potranno superare il 60% dell'erogato 2009. E' prevista inoltre l'immediata
decadenza dei dirigenti di tali aziende e la loro sostituzione con
commissari qualora risulti che per due trimestri non siano stati conseguiti
gli obiettivi fissati dal piano di rientro del disavanzo sanitario;
- Sicurezza sul lavoro. E' previsto lo stanziamento di 200
mila euro a favore come forma di tutela e risarcimento dei familiari delle
vittime di gravi incidenti sul lavoro;
- Qualita' della vita. I giovani tra i 15 e i 24 anni e gli
ultrasessantacinquenni avranno accesso gratuito ai musei e alle
pinacoteche regionali. Sara' ad essi altresi' riservata una quota
del 2% dei posti disponibili negli enti teatrali e lirici, fondazioni e
teatri stabili, ai quali la Regione, a qualunque titolo, concede
finanziamenti o eroga contributi;
- Digitalizzazione del Bollettino Ufficiale. Per effetto
della legge regionale, dal 1 gennaio 2009 il Burc online avra' validita'
giuridica. In questo modo tutti i provvedimenti della Regione entreranno in
vigore con circa un mese di anticipo e saranno consultabili 24 ore su 24.
Dal 2010 sara' abolita la versione cartacea, con un risparmio di circa
500mila euro all'anno.
"La manovra di bilancio regionale - ha dichiarato l'assessore al
Bilancio Mariano D'Antonio - interviene in un momento di acuta instabilita'
economica che coinvolge ancora l'Italia e i maggiori Paesi europei: la crisi
finanziaria partita dagli Stati Uniti ha interessato dapprima le banche e le
Borse trasmettendo in seguito gravi shock all'economia reale, a famiglie e
imprese, colpite da un rallentamento del credito disponibile per gli
investimenti. In questo scenario la Campania e le altre regioni del Mezzogiorno
appaiono le piu' esposte al rischio di ristagno economico, di blocco
dell'occupazione, di aumento della disoccupazione. La politica economica
regionale - ha proseguito D'Antonio - da sola dispone di leve
limitate per contrastare gli effetti della crisi globale. Lo strumento piu'
importante e' rappresentato dagli investimenti pubblici e dagli
incentivi alle imprese, che possono essere finanziati con i fondi europei e con
il FAS. Percio' sono necessari uno stretto coordinamento, un'intensa
collaborazione e una piena sintonia tra interventi regionali e interventi
statali al fine di attutire gli shock trasmessi dai mercati alla gracile
economia della Campania".
D'Antonio ricorda inoltre che "la legge finanziaria e legge di bilancio
sono soggette a vincoli stringenti che operano sia dal lato delle entrate che
dal lato della spesa. Le entrate sono bloccate al livello dell'anno scorso. Per
quanto riguarda l'IRAP, l'addizionale regionale all'IRPEF, e gli altri tributi
come le imposte sui carburanti e le tasse automobilistiche, non si prevedono
aumenti delle aliquote vigenti. Le spese regionali per il prossimo anno - sottolinea
l'assessore - presentano una composizione alquanto rigida. Il
finanziamento dei servizi sanitari si attesta su 9 miliardi e cento milioni di
euro, una cifra invariata rispetto all'anno in corso, che incide per quasi il
60% sulle entrate complessive pari a circa 15 miliardi di euro, calcolate al
netto delle partite di giro e delle contabilita' speciali le quali ammontano a
quasi 3 miliardi di euro. Tra le spese non strettamente vincolate che ammontano
per il 2009 a circa un miliardo e 450 milioni di euro, occorre tener conto degli
oneri per il servizio del debito (quote d'ammortamento e interessi) che si
stimano in 400 milioni di euro nonche' delle spese di funzionamento degli uffici
regionali (personale e in misura minore utenze, attrezzature, materiali e beni
mobili) e delle spese per la gestione dei trasporti locali. Insieme spese di
funzionamento dell'amministrazione e oneri per il trasporto pubblico locale
assorbono circa 800 milioni di euro".
D'Antonio evidenzia ancora che "del miliardo e 450 milioni di spesa non
vincolata rimangono a disposizione 250 milioni di euro dai quali bisogna dedurre
la spesa per il finanziamento del Consiglio regionale, pari a 77 milioni di
euro, invariata rispetto al 2008, per cui le risorse finanziarie residue
autenticamente libere ammontano per il prossimo anno a 173 milioni di euro, che
saranno utilizzati per finanziare anche alcuni provvedimenti innovativi. Ogni
proposta di nuovi oneri dovra' essere necessariamente accompagnata da una
proposta di riduzione equivalente di altre voci di spesa non vincolate. La
politica di bilancio proposta dalla Giunta si basa, infatti, su un indirizzo che
il governo regionale ritiene irrinunciabile: la razionalizzazione della spesa e
il rientro progressivo dai muti contratti. Pur tenendo conto dei limiti
derivanti da entrate e spese bloccate nel loro ammontare complessivo e dalla
rigidita' nella composizione della spesa regionale, sono state tuttavia inserite
nelle proposte di legge finanziaria e di bilancio alcune importanti novita'"
ha concluso D'Antonio.
Fonte: Regione
Campania
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