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ESISTONO IMPRENDITORI CHE CONOSCONO VERAMENTE TUTTI I PROPRI DIRITTI E LI FANNO VALERE IN MODO ADEGUATO? Interessante articolo di un utente del sito.
19/01/2009

Interessante articolo di un utente del nostro sito (bianchiben) .........esistono imprenditori che conoscono veramente tutti i propri diritti e li facciano valere in modo adeguato? .......Dalla mia ultra trentennale esperienza emerge una sola, inequivocabile risposta: forse, ma si nascondono tanto bene che mi e' stato impossibile trovarne almeno uno!!!

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I lavori pubblici sono governati da leggi apposite, che prevedono (a tutela del superiore interesse della collettivita') una supremazia della stazione appaltante sull'impresa esecutrice.

Questo schematicamente si traduce, per l'impresa appaltatrice del lavoro pubblico, nei seguenti obblighi (diversi da quelli dell'impresa che opera nel privato):
- obbligo di agire secondo le leggi del settore, e non secondo le norme del codice civile;
- obbligo di rispettare assolutamente le prescizioni di progetto, di contratto e del DDL, senza alcuna possibilita' autonoma di variazioni salvo eccezioni particolarissime;
- obbligo di eseguire i lavori senza alcuna possibilita' autonoma di interruzione, salvo quelle accordate dal DDL;
- obbligo di interloquire in cantiere in modo esclusivo con il DDL nei tempi e nei modi prescritti, perdendo ogni diritto in caso di inadempienza;
- obbligo di accettare come perfetti e definitivi gli atti e i documenti contabili predisposti da DDL e dal RUP, salvo procedure particolari (ma sempre e totalmente sotto il controllo della stazione appaltante per tutta la durata del contratto);
- obbligo di agire con pieno rispetto di tutte le leggi nazionali, a pena di subire anche la risoluzione del contratto in danno in caso di inosservanza anche lieve e formale;
- obbligo di sottostare alle procedure previste dal regolamento e alle penali contrattuali.

Quanto sopra sempre avendo come interlocutori il DDL e il RUP, che oltre ad essere quasi sempre dipendenti pubblici assumono nella fattispecie dell'opera pubblica le vesti di pubblici ufficiali, con tutte le tutele giuridiche conseguenti sia alla prima che alla seconda caratteristica, specie sugli atti e i documenti contabili da essi prodotti, e quindi con una ulteriore supremazia formale sulla “normalita'” della figura dell'imprenditore.

In cambio l'impresa esecutrice vanta i seguenti diritti:
- il progetto deve essere “perfetto” e “completo” in ogni sua parte;
- il DDL deve supportare tecnicamente ed amministrativamente l'imprenditore in modo adeguato, tale che questi non incontri alcun ostacolo nella sua attivita';
- il lavoro deve essere remunerato in maniera congrua, in modo che l'imprenditore possa pagare la manodopera alle tariffe sindacali e il resto secondo le quotazioni di mercato, salvo il ribasso d'asta;
- gli oneri per la gestione dell'impresa e il rispetto di tutte le misure di sicurezza sono adeguatamente compresi nel conteggio economico;
- il pagamento dei lavori effettuati e' certo sia nella quantita' che nelle modalita', in quanto e' certo che l'opera sia adeguatamente finanziata.

Affinche' la supremazia della stazione appaltante, che e' gia' notevole di per se stessa senza pensare agli abusi che di essa possono fare (e certamente fanno) i DDL e i RUP, sia adeguatamente bilanciata occorre che l'impresa esecutrice conosca in modo molto approfondito tutti i suoi diritti e le procedure per farli valere, in quanto in caso contrario il rischio economico diventerebbe in breve non piu' sopportabile (come avviene con frequenza senza dubbio eccessiva ed allarmante).

Ma, premesso che non mi risulta che esistano in Italia scuole apposite di formazione nel settore dei lavori pubblici (mi riferisco alla formazione vera e completa che affronti l'argomento dai punti di vista tecnico, legale, amministrativo, burocratico, procedurale, non certo al corso di poche ore su un certo particolare settore), e che alla validita' “vera” dell'attestazione SOA credono soltanto coloro che ancora credono anche a Babbo Natale, esistono imprenditori che conoscono veramente tutti i propri diritti e li facciano valere in modo adeguato?

Dalla mia ultra trentennale esperienza emerge una sola, inequivocabile risposta: forse, ma si nascondono tanto bene che mi e' stato impossibile trovarne almeno uno!!!
Ing. Benigno Bianchini

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