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LA CORRUZIONE DILAGA: Mazzette, appalti gonfiati, fatture false: in Italia la corruzione non e' certo arretrata. Intervento del Presidente della magistratura contabile Lazzaro.
12/02/2009

Lazzaro: la corruzione dilaga, appalti gonfiati

Mazzette, appalti gonfiati, fatture false: in Italia la corruzione non e' certo arretrata anche se ha assunto forme diverse spostandosi dai partiti, come fu in particolare durante Tangentopoli, alla sfera piu' personale.



Fonte: Il Tempo

Per questo servono controlli, soprattutto preventivi, che sono la luce per far emergere le zone d'ombra dove la corruzione attecchisce. Insomma e' «esagerato» definire l'Italia un Paese di corrotti e corruttori - spiega il presidente della magistratura contabile, Tullio Lazzaro - ma sta di fatto che nelle classifiche internazionali sul fenomeno il Belpaese compare tra i peggiori. L'analisi impietosa e' della Corte dei Conti che ieri, alla presenza del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha inaugurato il nuovo anno giudiziario.

L'attivita' della magistratura contabile e' riuscita a scovare in questi anni un piccolo tesoro (tra il 2004 e il 2008 circa 34 milioni di euro, a fronte di quasi 220 milioni accertati) e a riportarlo nelle casse dello Stato. E anche il servizio di riscossione, affidato a Equitalia, produce risultati migliori (con una percentuale di riscosso aumentata del 55%) ma, spiega la Corte dei Conti, c'e' ancora molto da fare. In particolare sul fronte dei controlli: la riduzione di quelli preventivi «non ha giovato», dice il procuratore generale Furio Pasqualucci, che definisce inopportuno lo smantellamento di alcuni organismi preposti ai controlli preventivi, tra cui le commissioni regionali di controllo (Coreco).

Gli episodi di mala-amministrazione segnalati sono i piu' disparati: gli angoli piu' bui si trovano nella sanita' che, spiega Pasqualucci, «e' terreno fertile per comportamenti truffaldini o comunque per forme di sperpero di pubbliche risorse». Ma a fronte di questa emergenza il presidente Lazzaro avverte: il pubblico ministero della Corte dei Conti non puo' «trasformarsi in un angelo vendicatore dei mali della societa'». È dovere dunque del procuratore generale della magistratura contabile promuovere l'azione disciplinare quando si verificano sconfinamenti. Un concetto totalmente condiviso dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano.

Pasqualucci avverte che sulle consulenze della P.A. e' calata «una cappa di silenzio» e definisce «discutibili» le disposizioni del precedente Governo che limitano la pubblicazione delle retribuzioni dei consulenti solo agli incarichi il cui compenso supera quello del primo presidente della Corte di Cassazione. Sperperi e mala-amministrazione si sono tradotti in atti di citazione in giudizio per un totale di circa 1 miliardo e 700mila euro di danni e in 561 sentenze di condanna in primo grado.

Fonte: 

http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/02/12/988967-lazzaro_corruzione_dilaga_appalti_gonfiati.shtml

 


 
 
 
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