Fotovoltaici: Le riviste specializzate da tempo hanno anticipato le linee guida del nuovo decreto che regolamenterà gli incentivi alla produzione di energia elettrica a mezzo d’impianti fotovoltaici.
La GIFI (Gruppo imprese fotovoltaiche italiane) attraverso il suo neoeletto Presidente Gert Gremes, ha dichiarato che, una tariffa incentivante inferiore a 0,44 €/Kw, comporterebbe una mancata crescita del settore.
La notizia degli ultimi giorni, secondo i quali la tariffa per gli impianti collocati a terra (per definizione impianti di dimensione medio/grandi) sarebbe pari a 0,30 €/Kw, lascia quanto meno perplessi. Il rientro del capitale investito, secondo gli standard tecnologici attuali, non si avrebbe prima dei 13/14 anni. E’ inutile sottolineare che un simile orizzonte temporale renderebbe economicamente impraticabili investimenti significativi di ordine industriale. E' possibili qindi che la tariffa incentivante per gli impianti non integrati architettonicamente si aggiri intorno ai 0,38/0,40 €/Kw.
Certamente apprezzabile la semplificazione burocratica prevista dal nuovo decreto. Ricordiamo che, a tutt’oggi, il D.lgs 387/2003 prevede un’autorizzazione unica rilasciata dall’assessorato all’industria regionale. Secondo la normativa attuale l’assessorato all’industria è chiamato ad acquisire in conferenza di servizi i pareri dei vari enti coinvolti e, dopo le opportune verifiche, rilasciare al richiedente un’autorizzazione all’installazione dell’impianto. Il nuovo decreto dovrebbe prevedere l’abolizione di tale autorizzazione per i terreni non soggetti a vincoli di vario genere. | di Luciano Modica fonte:488.it
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