Il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, davanti alla Commissione Lavori pubblici del Senato, ribadisce l'intenzione di sottoporre entro gennaio al Consiglio dei ministri un "iniziale" decreto legislativo correttivo del Codice degli appalti.
A questo primo provvedimento ne seguiranno altri in cui andranno a finire le correzioni "che saranno indicate dalle Commissioni parlamentari". Si farà "un rinvio", spiega Di Pietro, "ad un successivo decreto attuativo" per quelle modifiche apportate al Codice che le Commissioni ritengono opportuno approfondire. Secondo Di Pietro serve "un decreto iniziale dopo l'inserimento delle modifiche alla luce delle indicazioni del Consiglio di Stato e delle Commissioni. Non potevo andare al Consiglio dei ministri - ha spiegato - senza discutere con le Commissioni". Secondo il ministro "le cose più importanti da aggiungere sono quelle indicate in questa bozza finale di decreto", modifiche indicate da Camera, Senato e Consiglio di Stato. Di Pietro si propone di lavorare "insieme" con le Commissioni e assicura che non si presenterà "mai al Consiglio dei ministri senza ascoltare prima il parere delle Commissioni, sul quale poi ci si baserà".
Il ministro chiede alla Commissione "di valutare con saggezza e serenità se ci sono questioni urgenti" e invita i senatori ad accelerare l'iter del provvedimento perche' il rinvio di alcuni punti "sta creando difficoltà agli operatori del settore". Insomma, il ministro chiede la collaborazione delle Commissioni per "togliere tutte quelle parti" che si vogliono rimandare, per approfondirle, per poi inserirle "in un secondo, terzo, quarto decreto correttivo" che potrà arrivare più in là.
fonte: APCOM (17 gen.)
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