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Abruzzo: ABRUZZO, BERLUSCONI: LAVORI VELOCI, COPERTURA SENZA NUOVE TASSE. Il governo si fara' carico del 100 per cento delle spese necessarie alla ricostruzione
17/07/2009

Roma, 16 lug (Velino) - Il governo si fara' carico del 100 per cento delle spese necessarie alla ricostruzione o alla ristrutturazione delle case colpite dal sisma in Abruzzo. I lavori procedono a gonfie vele, addirittura in anticipo sulla tabella di marcia prevista.


E i soldi ci sono, non saranno introdotte tasse di scopo. Silvio Berlusconi arriva in Abruzzo, nei luoghi colpiti dal terremoto, per la diciassettesima volta. La prima dopo il vertice del G8. Il premier e' “soddisfatto” di come stanno andando avanti i lavori per la ricostruzione e, nell'ormai consueta conferenza stampa dalla Scuola della Guardia di Finanza di Coppito, fa il punto della situazione con la stampa.


“Oggi - annuncia il presidente del Consiglio - ho firmato due ordinanze: la prima riguarda i contributi destinati alla ricostruzione o alla ristrutturazione delle case che necessitano di piccoli o grandi interventi, e che sblocca i fondi per la costruzione di nuove abitazioni. La seconda concede fondi ai costruttori che stavano terminando appartamenti ed edifici all'Aquila e che dal 6 aprile si sono dovuti fermare”. 


“A loro - chiarisce il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso - daremo contributi purche' finiscano i lavori entro sei mesi e garantiscano l'uso per chi non ha una casa”. Lo Stato, aggiunge il premier, “coprira' integralmente i costi per la ricostruzione, cosa che non e' mai successa negli altri casi di calamita' naturali. Indennizzi sono poi previsti, pari al 30 per cento del prezzo di acquisto, per i commercianti che hanno perso le scorte nei magazzini”. Soldi arriveranno anche per chi ha perso il proprio negozio o la propria attivita', per un massimo di 200 mila euro. 


Saranno 2267 le ville prefabbricate antisismiche che accoglieranno, in attesa della ricostruzione di una nuova casa, chi ha perso la propria abitazione. Si prevede che potranno essere consegnate entro settembre. “È una dimora normalissima, con tutti i comfort - assicura il premier -. E i complessi che nasceranno saranno organizzati in modo tale da avere molto verde, scuole, campi giochi, servizi esterni, chiese. Saranno villaggi simpatici, funzionali, esteticamente molto apprezzabili”.


Quello che sorgera' nei pressi di Onna, il paese piu' colpito - in termini di vittime - dal terremoto di aprile ha gia' un nome: “Onna nuova”. Naturalmente, rimarca il presidente del Consiglio, “queste abitazioni non sono definitive. Quando saranno pronte le nuove case questi prefabbricati passeranno all'Universita', che potra' farvi alloggiare gli studenti”. 


Contemporaneamente vanno avanti i lavori per altre abitazioni, disposte su piastre antisismiche, che potranno - con ogni probabilita' - essere consegnate entro novembre: “Abbiamo - dice Berlusconi - il piu' grande cantiere del mondo: costruiremo case per 15 mila abitanti. Le piastre sono dotate di tecnologia innovativa, gli operai che ci stavano lavorando su non hanno nemmeno sentito la scossa del quarto grado della scala Richter. Finora ne sono pronte 48 su 166, ognuna puo' essere utilizzata per circa 100 abitanti”. 


Gare di appalto, quindi, sono state avviate per gli arredi delle abitazioni: “Abbiamo ricevuto 18 offerte e la gara verra' definita al piu' presto. Doteremo queste case di mobili ed elettrodomestici di ultime generazione”. 


Sono state indette anche le prime sei gare per l'urbanizzazione delle aree, aperte pero' solo ad aziende locali. In corso anche la progettazione di 45 mila metri quadrati di impianti fotovoltaici che, sottolinea il premier, “saranno sui tetti delle case e avranno come picco di potenza 4,5 megawatt”. Da Berlusconi un annuncio: “Il governo ha deciso di presentare un emendamento a un provvedimento all'esame del Parlamento per consentire nuove assunzioni, oltre 500 unita', nei Vigili del Fuoco”. 


Otto milioni di euro, invece, saranno destinati all'acquisto di mezzi, mentre 15 milioni di euro saranno impiegati per introdurre l'indennita' per attivita' di soccorso”. I soldi per affrontare l'emergenza in Abruzzo “ci sono”, dice il presidente del Consiglio. 


Saranno trovati “eliminando sprechi e privilegi” e non introducendo una tassa di scopo. “Non c'e' preoccupazione alcuna per i soldi che i sindaci dovranno erogare per la ricostruzione. Tutti i sindaci hanno gia' avuto una prima tranche grazie alla ordinanza e possono provvedere a distribuire i fondi”. Non saranno, poi, applicate imposte alle popolazioni colpite dal sisma. 


“Adotteremo esattamente la stessa disciplina del caso di Marche e Umbria. Bisogna avere un po' di pazienza, anche per colpa della burocrazia. È una lotta quotidiana” lamenta il premier. Berlusconi chiude la conferenza stampa con una battuta sulla sua annunciata permanenza nel capoluogo abruzzese in agosto per continuare a seguire da vicino i lavori. “Ha trovato casa?” chiede un cronista. “Stanno cercando di convincermi a rimanere qui nella Caserma della Guardia di Finanza” la risposta del premier.


Fonte: ILVELINO.it

 


 
 
 
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