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PIANO CASA, LA VALLE D'AOSTA VARA LA LEGGE . Approvato il disegno.
31/07/2009

Con 26 voti favorevoli, 5 contrari e 3 astenuti, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato il disegno di legge riguardante le misure per la semplificazione delle procedure urbanistiche e la riqualificazione del patrimonio edilizio regionale, che modifica la normativa 11/1998.

 

Obiettivi
Obiettivo del provvedimento e' il riavvio dell'attivita' edilizia, la risposta ai bisogni abitativi delle famiglie, il miglioramento dell'efficienza energetica e del patrimonio architettonico esistente, infine l'introduzione di misure incisive di semplificazione procedurale dell'attivita' edilizia.

 

Ampliamenti
Il testo del ddl disciplina l'ampliamento fino al 20% della volumetria di singole unita' immobiliari esistenti, che abbiano acquisito il titolo abilitativo edilizio entro il 31 dicembre 2008.

 

Demolizioni e ricostruzioni
In caso di demolizione e ricostruzione di edifici realizzati prima del 31 dicembre 1989 e' consentito un ampliamento volumetrico fino al 35% delle volumetrie esistenti a condizione che si utilizzino criteri e tecniche di edilizia sostenibile, fonti di energia rinnovabile o misure di risparmio energetico o idrico.

 

Interventi sui quartieri
Infine, sara' possibile intervenire per la riqualificazione di intere zone e quartieri con ampliamenti fino al 45% delle volumetrie esistenti, qualora si ricorra a programmi integrati, a intese e a concertazioni promosse dalle pubbliche amministrazioni, oppure con Piani urbanistici di dettaglio (PUD) di iniziativa privata, sempre a condizione dell'uso di tecniche di sostenibilita' ambientale.

 

Tipologie di edifici
Possono essere oggetto di intervento non solo le abitazioni, ma anche gli edifici a uso produttivo, industriale, artigianale e turistico-ricettivo. In deroga ai piani regolatori dei Comuni, e' inoltre possibile ampliare fino al 40% la volumetria esistente di ristoranti e alberghi che rientrano in determinate categorie.

 

Critiche dall'opposizione
Perplessita' sono state espresse dall'opposizione, secondo la quale a beneficiare del provvedimento saranno soprattutto i proprietari di seconde case. Per il Capogruppo di VdAV/R, Roberto Louvin, si tratta di “una legge che fa fare alla Valle una pericolosa scelta di campo, con decisioni destinate a lasciare tracce profonde sul territorio valdostano. È una legge figlia di una sollecitazione che viene dal Presidente Berlusconi e che purtroppo dimentica le prerogative dell'ordinamento valdostano. Altre Regioni hanno saputo prenderne gli aspetti positivi, noi solo i peggiori. Ci chiediamo – conclude Luovin - se il nostro territorio potra' reggere di fronte a questa 'deregulation' valdostana, che ha ampiamente travalicato i confini dell'intesa Stato-Regioni”.

 

 

Fonte: Casaeclima

 


 
 
 
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