Piu' opportunita' per le imprese che operano nel settore della difesa e della sicurezza.
Entra in vigore la nuova direttiva 2009/81/Comunita' Europea sugli appalti nel settore, che punta a sviluppare una base di fornitori della difesa europea.
Se fino ad ora la maggior parte dei mercati della difesa e della sicurezza erano esentati dalle regole del mercato interno, ora diventa piu' facile giungere alla creazione di un vero mercato europeo della difesa, rendendolo piu' aperto e trasparente rispetto al passato.
Nuove regole per gli appalti pubblici, in particolare sui termini di presentazione e criteri di selezione favoriranno l'emergere di un sistema concorrenziale fra le imprese del settore, che avranno notevoli vantaggi dalla semplificazione dei sistemi regolamentari in vigore nei diversi paesi.
Il nuovo sistema di appalti per contratti sensibili sara' regolamentato secondo le esigenze dei principali produttori del settore.
Nel campo delle armi, delle munizioni e delle apparecchiature militari, ma anche in quello della protezione contro il terrorismo (che presenta spesso similitudini con il mercato della difesa), le autorita' aggiudicatrici potranno ricorrere alla procedura negoziata
con pubblicazione preliminare come procedura normale, cosi' da consentire di negoziare tutti i dettagli del contratto con flessibilita'.
Le regole specifiche riguardanti i mercati della ricerca e dello sviluppo assicurano un equilibrio fra il bisogno di incoraggiare l'innovazione e l'apertura necessaria dei mercati di produzione. Inoltre, le autorita' aggiudicatrici potranno chiedere obbligatoriamente alle imprese vincitrici di
attribuire dei contratti di appalto in maniera competitiva, aprendo le catene di approvigionamento e creando delle opportunita' aggiuntiva per le Pmi nel settore della difesa e della sicurezza.
Un insieme di procedure nazionali di ricorso conterra' delle soluzioni efficaci per proteggere i diritti delle imprese a partecipare al mercato pubblico : si punta cosi' a limitare al minimo le
esenzioni delle regole del mercato interno.
Gli Stati membri hanno due anni di tempo per trasporre la direttiva nel proprio ordinamento. "I mercati della difesa e della sicurezza saranno
piu' aperti e trasparenti – sottolinea il commissario al mercato interno Charles McCrevy – e questo beneficiera' a tutti : i soldi del contribuente saranno spesi in modo piu' efficace, le forze armate avranno
un rapporto qualita'-prezzo migliore per le proprie attrezzature".
Fonte: Denaro.it
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