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SAN GAGGIO, DOPO LA FRANA: SIGILLI AL CANTIERE. La Procura ha disposto la chiusura del cantiere, ordinando il sequestro probatorio dell´area
26/11/2009

Sigilli al cantiere di San Gaggio. Dopo aver aperto un fascicolo sul cedimento di un pezzo di collina in via Benedetto Castelli, dove e' in corso uno sbancamento per la realizzazione di 14 miniappartamenti e 17 box interrati e dove venerdi' scorso migliaia di metri cubi di terra hanno improvvisamente travolto un muro di contenimento di cemento armato, la Procura ha disposto la chiusura del cantiere, ordinando il sequestro probatorio dell´area.


L´impresa, la Pinzani srl di Prato, al lavoro per conto della proprieta' dell´area, la Edilborg srl, anch´essa di Prato, ha 15 giorni di tempo per completare i lavori di messa in sicurezza del fronte a rischio, lungo una cinquantina di metri, poi dovra' lasciare del tutto il cantiere. Mentre via Castelli, gia' accessibile solo ai residenti e solo dalla parte di via Senese, restera' chiusa a oltranza. 



Il sequestro e' stato eseguito ieri dai vigili urbani della sezione di polizia edilizia su disposizione del sostituto procuratore Sandro Cutrignelli, subito dopo che sul tavolo del procuratore aggiunto Giuseppe Soresina, lunedi' scorso, era arrivato un rapporto dei vigili della polizia edilizia. 


L´ipotesi di reato e' frana colposa, con responsabili ancora da identificare, ed e' certo che nel fascicolo entreranno anche i numerosi allarmi inascoltati lanciati per mesi dai residenti di via Castelli, i quali hanno subito parlato di «disastro annunciato». Il sequestro probatorio del cantiere servira' per preservare la «scena» dell´eventuale reato, mantenendola il piu' possibile significativa per gli accertamenti che la Procura effettuera' nei prossimi giorni. 


Mentre gia' per oggi e' previsto un sopralluogo, con polizia e vigili del fuoco, dello stesso Cutrignelli. 



In particolare, i tecnici del Genio Civile dovranno stabilire se la frana e' stata causata da un errore nella progettazione delle strutture di contenimento della collina, necessarie per poter effettuare lo scavo per i box garage, e se i materiali usati per il cemento armato corrispondono al campione depositato per legge presso lo stesso Genio Civile. 



La polizia municipale tende ad escludere che all´origine del cedimento vi siano infiltrazioni d´acqua, mentre in alcuni tratti della palificazione in cemento armato non sarebbe stata trovata traccia dell´armatura di ferro. 



Ma il dato fondamentale da chiarire sara' se un intervento edilizio come quello progettato era compatibile con le caratteristiche geologiche della collina fra San Gaggio e Poggio Imperiale, e a questo scopo si dovranno confrontare le perizie dei 3 geologi incaricati dall´impresa con un´ulteriore perizia, anche attraverso carotaggi e prelievi di campioni di terreno, da parte di geologi del Genio Civile.

 

Fonte: Repubblica.it

 


 
 
 
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