Dalle Regioni: PONTE SULLO STRETTO: MATTEOLI PRESENTA IL PROGETTO, ''PORTERA' SVILUPPO'' Il progetto per il Ponte sullo Stretto di Messina viene presentato sul territorio.
12/01/2010 |
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Il progetto per il Ponte sullo Stretto di Messina viene presentato sul
territorio. L'occasione e' stata un convegno organizzato dal Comune di Varapodio, in provincia di Reggio Calabria, alla presenza del ministro dei Trasporti e
Infrastrutture, Altero Matteoli.
All'evento hanno partecipato anche il presidente dell'Anas e amministratore
delegato della societa' Stretto di Messina, Pietro Ciucci, il
presidente della Societa' Stretto di Messina, Giuseppe Zamberletti, ospiti di
Guglielmo Rositani, sindaco di Varapodio.
Le ricadute positive per il territorio sono state subito dichiarate dal
ministro, mentre Ciucci ha annunciato che presto avviera' degli incontri
istituzionali con i comuni interessati alla realizzazione dell'opera.
''Il Ponte sullo Stretto di Messina - ha affermato Matteoli - si prefigge di
migliorare notevolmente l'offerta trasportistica, determinando
sviluppo economico e crescita occupazionale non solo per la Calabria e per la
Sicilia ma per tutto il Mezzogiorno e il Paese. E' di tutta evidenza che il
Ponte determinera' a cascata, negli anni della sua costruzione, la realizzazione
di altri interventi infrastrutturali in Calabria e in Sicilia necessari alla
grande area di riferimento, indispensabili affinche' l'opera possa esprimere
tutte intere le sue potenzialita' strategiche. Fra esse, e non
ultima, la circostanza che essa rendera' possibile la realizzazione del piu'
grande sistema metropolitano del Mediterraneo''.
''Catania, Messina, Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Gioia Tauro - ha
aggiunto il ministro - diventeranno nodi urbani di un sistema integrato
capace di ottimizzare tutti i valori aggiunti generati dalla fluidita' dei
collegamenti.
Sono queste le ragioni per cui il Ponte e' stato inserito come un'opera
prioritaria e strategica nel programma che il governo Berlusconi ha presentato
agli elettori. Da maggio 2008 abbiamo lavorato incessantemente per
riaccendere i motori dell'opera spenti nella legislatura scorsa. Ora
siamo pronti per realizzarla secondo il cronoprogramma stabilito''.
''All'indomani dell'inizio dei lavori sul primo cantiere per la realizzazione
del ponte sullo Stretto di Messina - ha sottolineato poi Ciucci - abbiamo
accolto con piacere l'invito di presentare il progetto qui a Varapodio,
nel cuore della Calabria, per spiegare come il progetto del Ponte determini
importanti ricadute socioeconomiche, non solo per i Comuni direttamente
interessati ai lavori, ma per l'intero territorio.
Complessivamente, l'impatto economico diretto, indiretto e indotto della fase di
cantiere risulta pari al significativo importo di circa 6 miliardi di
euro: di questi, oltre il 50 per cento si concentra in Calabria e
Sicilia e circa il 75 per cento nel Mezzogiorno d'Italia. Le valutazioni
relative alla fase di esercizio del Ponte muovono da due principali presupposti
che si basano sull'effettivo valore di un collegamento stabile e continuativo,
aperto ventiquattro ore al giorno per 365 giorni l'anno, che consente
l'attraversamento dello Stretto in soli tre minuti.
Il primo concerne il forte miglioramento della qualita' del
servizio offerto che determina al contempo effetti positivi sullo sviluppo del
territorio e nella vita quotidiana. Il secondo si basa sul contributo dell'opera
alla decisiva riduzione del deficit infrastrutturale che, con una contestuale
riqualificazione delle infrastrutture portanti del Mezzogiorno sia ferroviarie
che stradali, consente di attivare un 'effetto volano'. Si
tratta, in altre parole, di un moltiplicatore di sviluppo destinato a creare
straordinarie ricadute, anche superiori a qualsiasi aspettativa positiva,
sul sistema industriale ed economico del Mezzogiorno''.
''Per quanto riguarda i Comuni direttamente interessati dalla costruzione
dell'Opera - ha annunciato infine Ciucci - presto avvieremo una serie di
incontri istituzionali per presentare la complessa organizzazione che
ha il compito di realizzare il ponte: l'Alta sorveglianza della Stretto di
Messina, il Contraente generale, il Project Management Consultant,
il Monitore Ambientale. L'obiettivo e' quello di garantire al territorio, da
subito e con costanza nel tempo, un flusso continuo di informazioni su tutte le
principali attivita' connesse ai lavori''.
Fonte:
Asca.it
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