Dalle Regioni: PIANO CASA SICILIA: 63% A FAVORE, PURCHE' IN LINEA CON SICUREZZA. Garantire interventi edilizi e ristrutturazioni nei centri storici.
03/02/2010 |
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Il 40% dei siciliani non sa indicare l'anno di costruzione dell'abitazione in
cui vive. Uno su tre non ricorda se e' stata costruita con criteri antisismici.
E' uno dei dati che emerge dall'indagine realizzata dall'istituto di
ricerche Demopolis nel giorno della discussione sul Piano casa
all'Assemblea regionale siciliana.
"Il provvedimento normativo - afferma il direttore dell'Istituto Demopolis
Pietro Vento - si inserisce in un contesto di profonda preoccupazione tra i
cittadini dell'Isola: il crollo di Favara, i fatti di
Giampilieri, ma anche l'impatto mediatico delle immagini della tragedia di Haiti
hanno determinato nell'opinione pubblica una crescente percezione di insicurezza
abitativa in un territorio altamente sismico e molto fragile sul piano
idro-geologico".
Secondo i dati dell'indagine Demopolis, il 63% dei siciliani si dichiara
favorevole al piano casa regionale, ma a condizione che si rispettino
gli standard di sicurezza e il decoro urbano dei centri storici dell'Isola.
Tra gli aspetti positivi, i cittadini riconoscono al piano casa la
potenzialita' di rilancio dell'edilizia con buoni effetti sull'economia
dell'Isola (61%), ma anche l'opportunita' di un ammodernamento delle
abitazioni in termini di bioedilizia, qualita' architettonica e
risparmio energetico (52%).
Il 37% degli intervistati appare invece perplesso, temendo
un'ulteriore cementificazione e il rischio di una scarsa attenzione per
l'aspetto estetico delle citta'. Condiviso dal 91% dei cittadini risulta
l'emendamento, presentato dal governo Lombardo, finalizzato a garantire che gli
interventi edilizi e le ristrutturazioni nei centri storici incrementino la
sicurezza nel rispetto della morfologia e del decoro architettonico dei nuclei
piu' antichi.
"In un contesto di diffusa percezione di vulnerabilita' di
larga parte del nostro patrimonio edilizio, l'auspicio dei cittadini siciliani -
sostiene il direttore di Demopolis Pietro Vento - e' che il Piano casa regionale
possa divenire concreto strumento di riqualificazione abitativa e di
incremento della sicurezza.
Un'occasione virtuosa, dunque, per una contestuale rivisitazione dello stato di
funzionalita' strutturale delle abitazioni, ma anche di gran parte degli edifici
pubblici, di scuole ed ospedali in particolare, costruiti prima che entrassero
in vigore gli attuali criteri di edilizia antisismica e
ritenuti oggi insicuri - conclude Vento - da quasi due siciliani su tre".
Fonte:
Agi.it
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