sentenze e pareri: LE CONFEDERAZIONI DELLE PICCOLE MEDIE IMPRESE: “Contro la burocrazia serve valutazione d'impatto delle norme sulle piccole imprese”
05/05/2010 |
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“Le imprese ‘bruciano' 1 punto di Pil per gestire le pratiche
burocratiche. Il provvedimento sulla semplificazione e' un ulteriore
passo in avanti per liberare le imprese da costi ed adempimenti e per
raggiungere l'obiettivo europeo di ridurre tali oneri nella misura del
25% entro il 2012. Ma restano ancora molte cose da fare per
semplificare la vita degli imprenditori”.
Confartigianato, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani
in audizione oggi alla I Commissione Affari Costituzionali della Camera sul DDL
in materia di semplificazione hanno ribadito la necessita' di completare il
processo di snellimento dell'apparato burocratico avviato negli
ultimi anni.
Secondo le 5 Confederazioni sono ancora troppo lenti i tempi di
attuazione di alcune misure di semplificazione come, ad esempio, la
Comunicazione Unica per l'avvio dell'Attivita' d'Impresa e i regolamenti
attuativi per l' “Impresa in un giorno” che prevedono la riforma dello Sportello
Unico e l'avvio dell'Agenzia per le imprese.
Sfoltite e razionalizzate le norme preesistenti, rimane il problema della
burocrazia che continua a pesare sulle nuove normative: e' il
caso del Sistri, il sistema di tracciabilita' dei rifiuti, simbolo di uno
strumento condivisibile nei principi, che deve tradursi in una semplificazione
delle procedure e degli adempimenti amministrativi e in una riduzione dei costi
per le imprese.
Per evitare nuova burocrazia e nuovi oneri, Confartigianato, Cna, Confcommercio,
Confesercenti, Casartigiani propongono che ogni provvedimento,
prima di essere approvato dal Governo, superi la prova dell'invarianza
dei costi per l'impresa. Un meccanismo analogo dovrebbe prevedere la
valutazione d'impatto sulle imprese, per semplificare le procedure secondo
principi di gradualita' e proporzionalita' in base alle diverse dimensioni
d'impresa.
Le Confederazioni delle Pmi si dicono pronte a partecipare attivamente
ai processi di ricognizione degli oneri effettuati attraverso il MOA, e
sono disponibili a collaborare a tavoli di consultazione con le competenti
amministrazioni.
Fonte: Cna.it
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