EDILIZIA SOSTENIBILE: LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA AVANZA INESORABILE. Il primo immobile interamente certificato Classe A.
11/05/2010 |
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La sostenibilita' nell'edilizia residenziale e' diventata
un'esigenza imprescindibile, tanto da entrare nei testi legislativi. L'edilizia
sostenibile ha oggi una definizione normativa che tiene conto
di diversi parametri costruttivi ai fini della classificazione energetica delle
nuove costruzioni e di quelle in ristrutturazione.
L'utilizzo di energia pulita per il riscaldamento e il
raffreddamento delle abitazioni e degli edifici in genere costituisce il
principale parametro per l'identificazione dell'edilizia sostenibile.
Si puo' parlare di edilizia sostenibile (o edilizia
ecologica) solo per quelle costruzioni che, per scelte progettuali, tipologia di
materiali e impiantistica, garantiscono un elevato risparmio energetico
certificato. Ecco che il ruolo della certificazione energetica assume
una posizione chiave in quello che viene definito come il nuovo
paradigma dell'edilizia detta, appunto, sostenibile.
Il fine principale della certificazione energetica e' quello di
esplicitare i consumi di un edificio, incentivando, cosi', il mercato
degli immobili eco-efficienti a innescare un meccanismo in cui sia lo stesso
mercato a premiare quelli di classe superiore. La relativa normativa
e' stata introdotta per la prima volta in Europa con la direttiva EU
2002/91 (conosciuta come EPBD Energy Performance of Building Directive) ed e'
stata recepita in Italia con il D.Lgs.192/05, modificato dal
D.Lgs.311/06.
Non meraviglia, quindi, il fatto che tra l'opinione pubblica sia crescente
l'interessamento verso quelle realta' immobiliari che fanno della certificazione
energetica il vero valore aggiunto quando si tratta di vendere
una casa
Ma attenzione, un conto e' la certificazione che riguarda i singoli materiali,
come infissi, impianti di riscaldamento, altro discorso,
completamente diverso e' quello che riguarda la certificazione
dell'intero immobile come struttura in grado di garantire un consumo
energetico entro certi limiti.
Consumo che tradotto in termini di risparmio economico, sul
lungo periodo, assicura all'acquirente la tranquillita' di sapere che, grazie
alla sua scelta, non avra' contribuito esclusivamente alla salvaguardia
dell'ambiente, ma – e non e' un argomento di poco conto – avra' reso il suo
portafogli piu' “pesante”.
In termini puramente geografici – e qui la nota dolente – il nostro
Paese e' virtuoso solo a meta'. Mentre il centro-nord Italia e' piu'
attento a queste considerazioni, lo stesso non puo' essere detto per il resto
dello stivale. Roma rappresenta, poi, un caso a parte. Al fine
della Seconda Guerra Mondiale, a causa dei bombardamenti, la
ricostruzione che ha interessato la Capitale non e' stata certo attenta alle
esigenze dell'ambiente.
Questo trend e' proseguito, purtroppo, fino ai giorni nostri. Ma sbaglia chi
pensa che nulla stia cambiando. Un esempio per tutti e' l'immobile che
Re'dais – Abitare Sostenibile, sta realizzando a Casal Bertone.
Quartiere tradizionalmente considerato di periferia, Casal Bertone
e' oggi, grazie all'allargamento progressivo dei confini cittadini e
alla ricollocazione di trasporti (vedi riqualificazione della Stazione
Tiburtina, sede della TAV) e dei centri direzionali, il nuovo centro
della citta'.
In questo piccolo quartiere a misura d'uomo Re'dais sta costruendo il
primo immobile interamente certificato Classe A sia da CasaClima che da
LEED, due capisaldi della certificazione energetica mondiale.
Questo immobile rappresenta solo il primo di una lunga serie di progetti
di ristrutturazione e riqualificazione ambientale che vedranno coinvolto Casal
Bertone, come dimostra la scelta della Comunita' Europea di inserirlo nel
progetto CAT MED come case history di quartiere modello a livello europeo.
E questa si' e' una buona notizia.
Fonte:
Greenme.it
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