Articoli Normative: INQUINAMENTO ACUSTICO IN EDILIZIA: SÌ DEL SENATO AL DDL . Modifica alle norme della l. 88/09.
14/05/2010 |
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Ok definitivo del Senato al ddl che modifica le norme della l. 88/09
sull'inquinamento acustico in edilizia. In attesa dei decreti di riordino pero',
spiega l'Ance, le regole del dpcm 5-12-97 non si applicano nei rapporti tra
privati e, in particolare, tra costruttori-venditori e acquirenti.
L`Art. 15. del disegno di legge n° 1781-B, approvato dal
Senato, introduce modifiche all`articolo 11 della legge 7 luglio 2009, n. 88
(Comunitaria 2008),in materia di inquinamento acustico.
Tra l`altro, viene portato a 12 mesi il periodo di tempo a
disposizione del Governo per il riordino della disciplina in materia di
inquinamento acustico e, in attesa dell`emanazione dei previsti decreti di
riordino, la disciplina relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici e
dei loro componenti, di cui al DPCM 5.12.97, non trova applicazione nei rapporti
tra privati e, in particolare, nei rapporti tra costruttori-venditori e
acquirenti di alloggi, fermi restando gli effetti derivanti da pronunce
giudiziali passate in giudicato.
Di seguito si riporta il testo dell`articolo 11 della Legge 7 luglio
2009, n. 88 ``Disposizioni per l`adempimento di obblighi derivanti
dall`appartenenza dell`Italia alle Comunita` europee`` - Legge comunitaria 2008,
aggiornato con le modifiche ed integrazioni apportate dalla legge oggi approvata
dal Senato.
Art. 11
(Delega al Governo per il riordino della disciplina in materia di
inquinamento acustico)
1. Al fine di garantire la piena
integrazione nell`ordinamento nazionale delle disposizioni contenute nella
direttiva 2002/49/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 giugno 2002,
relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale, e di
assicurare la coerenza e l`omogeneita` della normativa di settore, il
Governo e` delegato ad adottare, con le modalita` e secondo i
principi e criteri direttivi di cui all`articolo 20 della legge 15 marzo 1997,
n. 59, e successive modificazioni, entro 12 mesi dalla data di
entrata in vigore della presente legge, uno o piu` decreti legislativi per il
riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di tutela
dell`ambiente esterno e dell`ambiente abitativo dall`inquinamento
acustico, di requisiti acustici degli edifici e di determinazione e gestione del
rumore ambientale, in conformita` all`articolo 117 della Costituzione
e agli statuti delle regioni a statuto speciale e delle province
autonome di Trento e di Bolzano, nonche` alle relative norme di attuazione.
2. I decreti di cui al
comma 1 sono adottati anche nel rispetto dei seguenti principi e
criteri direttivi:
a) riordino, coordinamento e revisione delle disposizioni vigenti, con
particolare riferimento all`armonizzazione delle previsioni contenute nella
legge 26 ottobre 1995, n. 447, con quelle recate dal decreto legislativo 19
agosto 2005, n. 194, nel rispetto della normativa comunitaria in materia;
b) definizione dei criteri per la determinazione dei requisiti acustici passivi
degli edifici nel rispetto dell`impianto normativo comunitario in materia di
inquinamento acustico, con particolare riferimento alla direttiva 2002/49/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 giugno 2002.
3. I decreti di cui al comma 1 sono
adottati su proposta del Ministro dell`ambiente e della tutela del territorio e
del mare, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche
sociali, con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti nonche` con gli
altri Ministri competenti per materia, acquisito il parere della Conferenza
unificata di cui all`articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
e successive modificazioni. Gli schemi dei decreti legislativi,
a seguito di deliberazione preliminare del Consiglio dei ministri, sono
trasmessi alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica perche`
su di essi siano espressi, entro quaranta giorni dalla data di trasmissione, i
pareri delle Commissioni competenti per materia e per i profili finanziari.
Decorso tale termine i decreti sono emanati anche in mancanza dei pareri.
Qualora il termine per l`espressione dei pareri parlamentari di cui al
presente comma scada nei trenta giorni che precedono la scadenza dei termini
previsti per l`esercizio della delega, questi ultimi sono prorogati di tre mesi.
4. Contestualmente all`attuazione
della delega di cui al comma 1 ed entro lo stesso termine il Governo
provvede all`adozione di tutti gli atti di sua competenza previsti
dalla legislazione vigente e al loro coordinamento e aggiornamento, anche alla
luce di quanto disposto dagli emanandi decreti legislativi di cui al comma 1.
5. In attesa dell`emanazione dei decreti
legislativi di cui al comma 1, l`articolo 3, comma 11, lettera e) della
legge 26 ottobre 1995, n. 447, si interpreta nel senso che la disciplina
relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti
non trova applicazione nei rapporti tra privati e, in
particolare, nei rapporti tra costruttori-venditori e acquirenti di alloggi,
fermi restando gli effetti derivanti da pronunce giudiziali passate in giudicato
e la corretta esecuzione dei lavori a regola d`arte asseverata da un tecnico
abilitato.
6. L`articolo 10
del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 194, e` abrogato.
6. bis La lettera f)
del comma 1, dell`articolo 3 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, e`
sostituita dalla seguente: ``f) l`indicazione, con uno o piu`
decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il
Ministro dell`ambiente e della tutela del territorio e del mare, dei criteri per
la progettazione, l`esecuzione e la ristrutturazione delle costruzioni edilizie
e delle infrastrutture dei trasporti, ai fini della tutela dall`inquinamento
acustico``.
7. Dall`attuazione del presente
articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la
finanza pubblica.
Fonte:
Ance.it
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