Giudizio positivo di Rete imprese Italia: passo importante per favorire
crescita e competitivita'
I costi della burocrazia rappresentano per le imprese, soprattutto le Pmi e
quelle dell'economia dei servizi, una vera e propria “tassa” che si stima
nell'ordine di 1 punto percentuale di Pil. E, pertanto, ogni riduzione e
semplificazione di regole ed adempimenti e' benvenuta. Vanno, dunque, nella
giusta direzione sia la riforma dello sportello unico per le attivita' produttive
sia l'introduzione delle Agenzie per le imprese: questo il commento di Rete
Imprese Italia ai provvedimenti varati oggi dal Consiglio dei Ministri.
Il Cdm, ha infatti dato il via libera allo sportello unico informatizzato,
attraverso il quale con una sola comunicazione non solo e' possibile costituire
in un giorno un'impresa, ma anche iniziare l'attivita' d'impresa, cosa che
fino ad oggi non era possibile, per di piu' attraverso meccanismi informatici.
Se i comuni non saranno in grado di dotarsi di uno sportello telematico
effettivamente funzionante, sopperira' la locale Camera di commercio tramite il
suo sistema informatico, gia' ampiamente rodato.
“Attualmente- ha spiegato il Ministro Calderoli nel presentare i provvedimenti -
vi sono diversi livelli di complessita' di impresa: per quelli piu' semplici si
potra' fare tutto lo stesso giorno. Per esempio: il giovane che vuole diventare
imprenditore edile senza utilizzo di particolari macchinari, rivolgendosi al
sito www.impresainungiorno.gov.it, puo' far nascere la propria impresa e
automaticamente avviare l'attivita'. Il gelatiere, che fino ad oggi doveva
richiedere oltre dieci autorizzazioni, puo' registrare la propria impresa e
quindi farla partire, attraverso una dichiarazione informatica, con il silenzio
assenso entro trenta giorni, ovvero rivolgendosi a un'agenzia per le imprese
puo' ottenere la registrazione e l'inizio attivita' in un solo giorno. Infine,
solo in casi piu' complessi, dove ad esempio c'e' la necessita' di varianti
urbanistiche, ovvero sussistono vincoli dei beni culturali o di impatto
ambientale, dopo 30 giorni dalla richiesta, il Comune rilascia l'autorizzazione
ovvero convoca la conferenza dei servizi che deve esprimersi entro un margine di
tempo stabilito''.
“Si tratta - prosegue la nota di Rete imprese Italia - di opportunita' rilevanti
non solo per la maggiore produttivita' della funzione pubblica, ma soprattutto
per la liberazione e la mobilitazione delle energie imprenditoriali del nostro
Paese indispensabili per sostenere crescita e competitivita' delle piccole e
medie imprese”.
“Rete Imprese Italia - conclude la nota - ha piu' volte evidenziato come
provvedimenti quali quelli approvati oggi siano la “chiave di volta” dell'intera
politica di semplificazione ponendo i presupposti per giungere a quella
svolta epocale nei rapporti con la Pubblica Amministrazione che le che le
imprese attendono da tempo”.
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