Palermo, 4 nov - ''Lo sblocco dei pagamenti da parte delle pubbliche
amministrazioni, l'utilizzo dei fondi Fas per finanziare piccole e medie opere
pubbliche, il varo dei regolamenti urbanistici e dei piani di edilizia
residenziale, l'allineamento dinamico della legge regionale alla normativa
nazionale sui lavori pubblici, la revisione del ruolo dei general contractor
nell'esecuzione di grandi opere e la semplificazione della pubblica
amministrazione''. E' quanto chiede in una nota al presidente di Regione
Sicilia, Raffaele Lombardo, l'Ance Sicilia.
Durante la riunione di ieri a Palermo dei Consigli direttivi delle sezioni
provinciali dell'Ance, si legge in una nota dell'Associazione, alla presenza del
presidente nazionale Paolo Buzzetti e del Comitato regionale di presidenza
guidato da Salvo Ferlito, e' stato espresso ''grande disappunto per l'assenza
del governatore Lombardo, al quale si voleva chiedere come pensa la Regione di
risollevare il settore dalla crisi in assenza di investimenti programmati per
infrastrutture ed edilizia''.
Tali provvedimenti, si legge ancora nella nota, ''attesi da oltre un anno, sono
ormai improrogabili, in quanto indispensabili ad arginare una crisi dilagante
che ha gia' divorato centinaia di imprese e oltre 30 mila posti di lavoro e che,
continuando l'attuale trend al ribasso degli appalti, fara' chiudere ulteriori
aziende e creera' ancora disoccupati con imprevedibili conseguenze sulla tenuta
sociale dell'economia dell'Isola''.
In assenza di risposte, conclude la nota, l'Ance Sicilia, in occasione della
manifestazione nazionale di protesta programmata a Roma per i primi di dicembre,
''chiedera' al governo nazionale di intervenire sulla grave situazione
siciliana''.
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