La denuncia di Rete imprese Italia: in una manciata di minuti, dalle ore
14 alle ore 14.20, sono andati esauriti i 60 milioni di risorse stanziate.
"Il diritto di accesso ai finanziamenti si trasforma in una competizione legata
alla pura casualita'. Allora tanto varrebbe affidarsi ad una lotteria ‘gratta e
vinci'”.
Pur apprezzando la scelta che tende a diffondere in maniera piu'
capillare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, Rete Imprese Italia
contesta la formula che condiziona l'ottenimento delle risorse per via
telematica e alla velocita' con cui si pigia un tasto del computer, che ha gia'
dimostrato chiari limiti in numerose occasioni. Proteste da tutto il
territorio: la Cna parla di beffa e annuncia ricorsi.
“Le competizioni telematiche continuano a deludere gli imprenditori e sono
una modalita' inadeguata per accedere alle risorse pubbliche. Il diritto di
accesso ai finanziamenti si trasforma in una competizione legata alla pura
casualita'. Allora tanto varrebbe affidarsi ad una lotteria ‘gratta e vinci'”.
E' la posizione espressa da Rete Imprese Italia in occasione dell'apertura
oggi del bando Inail 2010 per aggiudicarsi i contributi per investimenti in
materia di sicurezza sul lavoro. In una manciata di minuti, dalle ore 14
alle ore 14.20, sono andati esauriti i 60 milioni di risorse stanziate.
Pur apprezzando la scelta che tende a diffondere in maniera piu' capillare la
cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, Rete Imprese Italia contesta la
formula che condiziona l'ottenimento delle risorse per via telematica e alla
velocita' con cui si pigia un tasto del computer, che ha gia' dimostrato chiari
limiti in numerose occasioni. Questa procedura appare, pertanto, inadeguata e va
sostituita con modalita' che consentano di eliminare disparita' di trattamento tra
imprese.
La "beffa" del click day del bando dell'Inail ha suscitato proteste su
tutto il territorio. Le imprese hanno tentato invano di collegarsi al
sito dell'Inail che si e' dimostrato inaccessibile, mentre chi era gia' collegato
e' stato, come denuncia la Cna Toscana, "buttato fuori dal sistema" che non e'
stato in grado di reggere le tantissime richieste.
Risorse esaurite in pochi minuti in Liguria, dove tantissime imprese della
provincia di La Spezia sono rimaste escluse; in Toscana, dove la Cna regionale e
quelle provinciali di Lucca e Massa Carrara hanno annunciato ricorsi, chiedendo
che le imprese che avevano provveduto alla registrazione e gia' in possesso dei
prerequisiti di punteggio possano essere ammesse ai finanziamenti; in Veneto,
dove la provincia di Treviso avanza la richiesta di invalidare il bando e parla
di "competizione sleale", in Emilia Romagna, dove Rete imprese Italia della
provincia di Reggio Emilia parla di "inaccettabile presa in giro".
Le cose sono andate meglio per quanto riguarda Ravenna, dove la Cna
provinciale, memore di situazioni simili verificatesi in passato, si e' sotituita
alle carenze del sistema di accesso dell'Inail attraverso il coinvolgimento di
una vera e propria task-force composta da 60 operatori dotati ciascuno di un
computer e col compito di inviare simultaneamente le domande all'ora fatidica
prevista per il click-day. In questo modo sulle 60 aziende coinvolte, 12 hanno
ottenuto l'accoglimento della domanda per un importo complessivo di contributo
pari a 747.050 euro.
http://www.cna.it
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