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ACCORDO TRA RETE IMPRESA ITALIA E INTESA SAN PAOLO - 5 miliardi per le piccole imprese
28/02/2011

L'intesa vede coinvolte oltre 2,6 milioni di imprese associate. Massima valorizzazione del ruolo delle Associazioni di categoria e dei Confidi.

 Per il Presidente di Rete Imprese Italia, Giorgio Guerrini "si tratta di un segnale concreto di attenzione ai nostri imprenditori i quali, nonostante la crisi, non hanno perso la voglia di investire e di reagire alla congiuntura negativa"



Rete Imprese Italia (Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti) e il Gruppo Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto oggi un accordo per garantire pieno sostegno alle piccole imprese associate che, in un momento congiunturale ancora difficile, devono rafforzarsi ed essere pronte a cogliere i segnali di ripresa. Il plafond di finanziamenti messi in campo da Intesa Sanpaolo ammonta a 5 miliardi. L'accordo e' stato presentato a Roma nella sede di Intesa Sanpaolo da Giorgio Guerrini, presidente di Rete Imprese Italia insieme con Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, e Marco Morelli, direttore generale vicario di Intesa Sanpaolo. Per la Cna erano presenti il il Vice presidente Luciano Zambelli il Segretario generale Sergio Silvestrini, e Claudio Giovine, responsabile del dipartimento Relazioni industriali.

Le imprese interessate sono 2,6 milioni, impiegano oltre 11 milioni di addetti e rappresentano il 60 per cento della forza lavoro in Italia. Il punto di forza dell'accordo e' la sua flessibilita' funzionale alle specificita' dei territori. Il documento definisce le linee guida: saranno le successive intese che Rete Imprese Italia e Intesa Sanpaolo sigleranno a livello locale a rispondere puntualmente alle esigenze di imprese che operano in contesti tra loro molto diversi. Le strutture di Area di Intesa Sanpaolo dispongono infatti di ampia autonomia per quanto riguarda la possibilita' di individuare soluzioni “su misura” di fronte a esigenze specifiche. Inoltre, le oltre 5.700 filiali del Gruppo sono dotate di un applicativo informatico che fornisce dati economici su ciascun territorio. L'obiettivo e' orientare con efficacia l'azienda che si muove in quel microcontesto garantendole un flusso di informazioni utili a cogliere ogni opportunita' di lavoro e di crescita. Per favorire l'attuazione dell'accordo le Associazioni di categoria aderenti a Rete Imprese Italia e le 23 Banche appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo mettono a disposizione una rete di referenti locali, uno per ogni Provincia, che garantiranno la necessaria vicinanza alle imprese del territorio. Agevolare il dialogo tra banca e impresa e' tra i principali obiettivi di Rete Imprese Italia e di Intesa Sanpaolo. Per accrescere la trasparenza nel processo di valutazione del credito e la conoscenza condivisa del business aziendale Intesa Sanpaolo ha predisposto due semplici modelli di autovalutazione, messi a punto per rispondere rispettivamente alle esigenze del commercio e dell'artigianato. Essi consentono alle imprese di valutare la propria situazione economico-finanziaria e la sostenibilita' delle proprie scelte imprenditoriali, ma soprattutto contribuiscono a creare una maggiore consapevolezza rispetto alle informazioni che i vari soggetti che interagiscono con l'azienda (fornitori, clienti, consulenti) possono richiedere. I modelli di autovalutazione sono a disposizione delle imprese associate sui siti internet delle Associazioni di categoria che hanno sottoscritto l'accordo.

Per Rete Imprese Italia ed Intesa Sanpaolo e' determinante il coinvolgimento Confidi. In quest'ottica e' stato creato un Portale Confidi, cioe' un'interfaccia web che consente ai Confidi convenzionati di monitorare l'andamento delle operazioni di finanziamento garantite. I 5 miliardi stanziati da Intesa Sanpaolo guardano ad un insieme di interventi che Rete Imprese Italia ha definito esigenze prioritarie delle imprese associate in questa fase congiunturale: sostegno al capitale circolante e breve termine, ricapitalizzazione delle imprese, ristrutturazione del debito, sostegno alla liquidita'.

Giorgio Guerrini ha descritto cosi' l'accordo con Intesa Sanpaolo: “E' un'intesa che si distingue per la valorizzazione delle specificita' territoriali delle piccole imprese e per la flessibilita' di risposta alle loro peculiari esigenze creditizie. Si tratta di un segnale concreto di attenzione ai nostri imprenditori i quali, nonostante la crisi, non hanno perso la voglia di investire e di reagire alla congiuntura negativa. La strada per agganciare la ripresa passa da un impegno comune che deve vedere le banche impegnate a dare fiducia alla piccola impresa, a considerarla decisive per creare reddito, occupazione, nuova imprenditorialita'”.

Marco Morelli, ponendo l'accento sui contenuti dell'accordo, ha sottolineato: “Abbiamo costruito un'intesa fondata sulla collaborazione tra banca e impresa, dove i meccanismi di funzionamento di entrambe sono trasparenti e condivisi. Mettiamo certamente a disposizione di imprenditori e professionisti importanti risorse, ma soprattutto il nostro patrimonio umano e tecnico. Vogliamo individuare con le aziende reali obiettivi di crescita e raggiungerli grazie al lavoro comune sul territorio”.

Corrado Passera, in conclusione, ha affermato: “Siamo stati al fianco delle imprese italiane quando la crisi ha fatto sentire i suoi effetti piu' pesanti. Ci fa particolarmente piacere firmare un accordo che diventera' operativo in un contesto migliore rispetto a quello dei mesi passati. Oggi piu' che mai mondo del credito e mondo dell'impresa devono unire le forze per imprimere una svolta positiva al ciclo economico. Tutti sanno quanto le piccole e piccolissime imprese siano determinati per la crescita e l'occupazione nel Paese: Intesa Sanpaolo non fara' mai mancare loro il necessario sostegno”.


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