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RETE IMPRESA ITALIA - Via libera alle semplificazioni ambientali, le Pmi risparmieranno 1,5 mld
04/03/2011

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un primo rilevante 'pacchetto' di semplificazioni burocratiche in materia di prevenzione degli incendi e di tutela dell'ambiente che intervengono su adempimenti particolarmente onerosi per circa 2 milioni di Piccole e Medie Imprese italiane che potranno risparmiare circa 1,5 miliardi l'anno.

Positivo il commento di Rete Imprese Italia . “Oggi – afferma il Presidente Giorgio Guerrini - vediamo la prima attuazione dei principi dello Small Business Act. I provvedimenti di semplificazione approvati dal Governo vanno nella giusta direzione: alleggerire gli adempimenti burocratici a carico delle piccole e medie imprese, applicando il criterio di proporzionalita' sulla base del numero dei dipendenti e del settore di attivita'”.



“Apprezziamo – sottolinea Guerrini – la sensibilita' e l'impegno del Ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta, del Ministro dello Sviluppo Economico Romani e del Ministro per la Semplificazione Normativa Calderoli, i quali, insieme al Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo e al Ministro dell'Interno, hanno recepito le sollecitazioni e le indicazioni espresse da Rete Imprese Italia al fine di liberare gli imprenditori dall'eccesso di burocrazia. E' un risultato positivo del lavoro di concertazione svolto con le Organizzazioni imprenditoriali”.
Ci auguriamo – aggiunge Guerrini - che i provvedimenti approvati oggi siano attuati rapidamente e che siano solo i primi di una lunga serie di semplificazioni. La strada e' ancora lunga per sfoltire la giungla di complessita' amministrative che costano alle imprese italiane 1 punto di Pil”.

"Per la prima volta in Italia - ha spiegato il ministro Renato Brunetta nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi - viene concretamente affermato il principio di proporzionalita': gli adempimenti amministrativi vengono infatti diversificati in relazione alla dimensione, al settore in cui opera l'impresa e all'effettiva esigenza di tutela degli interessi pubblici (in linea con lo Small Business Act adottato a livello comunitario). Inoltre, per tutte le procedure e' prevista la presentazione online delle domande allo Sportello unico".

Nel mondo delle aziende (4,5 milioni nei settori industria e servizi e 2,5 milioni nell'agricoltura) - si spiega - le differenze sono elevatissime, specialmente in una realta' composta sostanzialmente di piccole e medie imprese. Eppure il sistema amministrativo italiano tratta in modo sostanzialmente identico le une e le altre. Stesse procedure burocratiche, stesse autorizzazioni, stessi vincoli e, quindi, stessi costi per l'imprenditore.

Per superare questa condizione insostenibile il Governo si e' impegnato, con la manovra economica dell'estate 2010, a realizzare numerose semplificazioni che contribuiscano nell'azione di rilancio dell'economia, liberando risorse che fino a oggi sono state spese per attivita' amministrative inutili e che possono essere ricollocate sul fronte degli investimenti o, piu' semplicemente, dare fiato ai bilanci delle aziende in difficolta'. "Tutto questo - ha precisato Brunetta - senza ridurre in alcun modo i livelli di protezione degli interessi pubblici (ad esempio la tutela ambientale o l'incolumita' pubblica) che, al contrario, ne escono piu' tutelati."


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