Il quadro normativo prevedera' chiarezza, accelerazione delle procedure e
contrasto all'infiltrazione mafiosa.
PALERMO - Cambiano le norme in materia di appalti e si snellisce il
procedimento che diventa piu' veloce.
Ieri, giovedi', l'assemblea regionale siciliana ha approvato la legge di
riforma del settore. Il nuovo quadro normativo prevede chiarezza, trasparenza,
accelerazione delle procedure e ulteriori norme di contrasto ai tentativi di
infiltrazione criminale e mafiosa.
Nel sistema degli appalti, resta in piedi il concetto chiave del sistema
di aggiudicazione dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa, ma si alzano i
paletti a salvaguardia dell'utile d'impresa. Sono state previste garanzie
aggiuntive in presenza di ribassi oltre il 20%, con una polizza fideiussoria
bancaria.
SBUROCRATIZZAZIONE - Sono state introdotte anche norme di snellimento e di
maggiore trasparenza per le attivita' svolte dall'Ufficio regionale per
l'espletamento delle gare.
Gli appalti saranno piu' agevoli e porranno seri ostacoli alle
infiltrazioni della criminalit? organizzata. Saranno accelerate le procedure
di importi sotto la soglia comunitaria e saranno dimezzati i tempi di
pubblicazione per tutti gli enti del Programma triennale delle opere
pubbliche. Inoltre, i finanziamenti regionali saranno a
disposizione anche di chi non possiede risorse economiche necessarie per
spingersi oltre il documento preliminare di progettazione.
Tutte queste innovazioni consentiranno alla Sicilia di avvicinarsi alla
penisola, eliminando le differenze normative con il quadro nazionale e
lasciando intatte le specificita' regionali.
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