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Dopo il rigore, l'equita'. L'esecutivo ha presentato oggi il "Piano di Azione e Coesione". Piu' di due miliardi destinati al Mezzogiorno, in particolare per i giovani, la crescita e contro la poverta'. Novecento milioni per la competitivita' e l'innovazione delle imprese. Priorita' anche la cura dell'infanzia e degli anziani non autosufficienti e progetti di valorizzazione di 20 poli culturali ad alto potenziale di attrazione.

Dopo il rigore l'equita'. Il Governo ha presentato oggi il Piano di Azione e Coesione, la cosiddetta "fase due". ''Il governo ha dovuto usare in questi mesi gli strumenti e il linguaggio del rigore, perche' rimettere in ordine i conti dell'Italia era necessario per restituire al nostro Paese la dignita' e il ruolo tra i grandi paesi europei - ha dichiarato il Premier, Mario Monti -. Con i provvedimenti annunciati oggi per la crescita e la coesione, l'equita' e' in primo piano”.

Quattro le priorita' degli interventi. La promozione dello sviluppo e dell'innovazione delle imprese, con la valorizzazione dell'export meridionale, la cura dell'infanzia e degli anziani non autosufficienti, gli interventi per i giovani e progetti di valorizzazione di 20 poli culturali ad alto potenziale di attrazione, sul modello del Grande Progetto Pompei.

Sono circa 900 milioni gli investimenti previsti per stimolare la competitivita' e l'innovazione delle imprese.

Ma il capitolo piu' consistente del Piano di Azione e Coesione e' quello che prevede la riprogrammazione dei fondi per il sud. "L'operazione per il solo sud ha una grossa 'gamba' sull'inclusione sociale, per 850 milioni euro, e una seconda grossa gamba per la crescita da 1 miliardo e 500 milioni di euro". Lo afferma il ministro per la Coesione sociale, Fabrizio Barca.

In particolare l'esecutivo e' pronto a investire, grazie ai fondi comunitari per lo sviluppo del Sud, 220 milioni per i giovani con interventi mirati all'inclusione sociale (lotta alla dispersione scolastica e no profit per i giovani del Sud) e alla crescita (finanziamenti per l'autoimpiego, iniziative per l'apprendistato e progetti di scambio tra ricercatori).

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