AMBIENTE - Sulla Gazzetta Ufficiale pubblicato il nuovo decreto Sistri
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Fonte: ANIEM - Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere
Roma, 8 Maggio.
E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 99 del 30 aprile 2014 il nuovo Decreto ministeriale recante disposizioni sulle modalità di accesso e gli obblighi relativi al Sistri.
Il provvedimento è stato varato pochi giorni prima della scadenza per l'invio del Modello unico ambientale, inerente il precedente regime di archiviazione dei rifiuti, di notifica delle imprese produttrici di rifiuti speciali pericolosi e altresì degli autotrasportatori che trattano i rifiuti prima di portarli in discarica.
Il tutto è avvenuto poiché, in base al decreto Milleproroghe, il Sistri è rimasto in calendario secondo i tempi stabiliti, però fino al 2015 resterà in coabitazione con il vecchio regime di tracciabilità della filiera dello smaltimento.
Il Governo, per coordinare gli operatori ai nuovi macchinari, chiavetta usb e ulteriori novità elettroniche, ha mantenuti in stand by le sanzioni conservando il sistema di registrazione cartacea tradizionale. Ma, con il nuovo decreto, viene a modificarsi di nuovo la normativa che prevede oneri e requisiti per svolgere le procedure inserite nel sistema Sistri.
Di seguito le modifiche inerenti la disciplina del Sistri:
• Soggetti obbligati: restano esclusi coloro che non stoccano i propri rifiuti e appartengono ad imprese agricole con un circuito di raccolta specifico, o a enti e imprese con meno dipendenti che producono rifiuti in modo esclusivo da attività agricole, di demolizione o costruzione, lavorazioni industriali o artigianali, attività commerciali, di servizio o sanitarie.
• Operatori di trasporto: dallo scorso primo maggio, via libera al regime semplificato per gli operatori di trasporto intermodale di affidatari di rifiuti speciali pericolosi.
• Enti o imprese di raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi: vi è l'obbligo per i rifiuti speciali e i rifiuti urbani, anche se per questi ultimi a partire dal prossimo 30 giugno, l'obbligo viene esteso anche a enti o imprese per trattamento, recupero, smaltimento o commercio di rifiuti pericolosi.
• Rifiuti urbani: tutti i Comuni, le imprese di trasporto di rifiuti urbani nella regione Campania, tutti gli enti e le imprese che praticano la raccolta , il trasporto, il recupero o lo smaltimento dei rifiuti urbani in Campania, i gestori di impianti fuori regione, che trattano rifiuti provenienti dalla Campania, sono tenuti dal primo maggio scorso a controfirmare la scheda Sistri.
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