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MANOVRA FINANZIARIA. Ecco i nuovi bonus edilizia per rilanciare il settore.
20/10/2016

Manovra, ecco i nuovi bonus edilizia per rilanciare il settore

fonte: repubblica.it

Il governo ha confermato gli incentivi per i lavori di ristrutturazione e l'acquisto dei mobili, dando un orizzonte di cinque anni agli ecobonus per l'efficienza energetica.

Per la casa è un momento d'oro, con tassi e prezzi bassi. Il 2017 deve segnare la svolta delle costruzioni

MILANO - Il mattone si conferma come destinatario di un trattamento speciale da parte del governo, che nella Manovra approvata nel fine settimana ha confermato ed esteso i bonus dedicati alle ristrutturazioni.

"Tra le molte misure che vanno in direzione della crescita e dell'equità sociale sottolineo, innanzi tutto, l'estensione della detrazione fiscale del 65%, il cosiddetto Ecobonus, per gli interventi di ristrutturazione edilizia ed efficienza energetica che sarà esteso a condomini e alberghi", ha rimarcato ad esempio il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, a commento della legge di Bilancio.

Provvedimenti che vanno a interessare una filiera - quella dell'edilizia - che contribuisce per oltre un quinto al prodotto interno lordo italiano.

E l'interesse dei cittadini non può che essere elevato: la proprietà immobiliare rappresenta circa il 60% della ricchezza delle famiglie.

Un segmento che sta provando ad uscire da una difficilissima crisi, con segnali di vitalità: le compravendite di immobili residenziali risultano in aumento dal 2014, con un'accelerazione che arriva a toccare il 23% (anno su anno) nel secondo trimestre di quest'anno a livello nazionale

Dati emersi in occasione della firma dell'accordo tra Intesa Sanpaolo e Assimpredil Ance per il rilancio del settore edile sul territorio delle tre province lombarde. Presenti all'incontro Gregorio De Felice, responsabile Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, Alessandro D'Oria, direttore regionale Milano Provincia di Intesa Sanpaolo, Roberto Mangiavacchi, vice presidente Assimpredil Ance con delega al Centro Studi e Marco Dettori, presidente Assimpredil Ance.

Proprio il capo economista di Intesa Sanpaolo, De Felice, ha presentato i fondamentali che sostengono in questo momento il mattone: recupero del reddito disponibile, minore incertezza sul futuro (date dalle migliori attese sulla disoccupazione e sul bilancio familiare), tassi sui mutui ai nuovi minimi storici. I flussi mensili di nuove erogazioni da parte delle banche, d'altra parte, sono in crescita costante e secondo gli agenti immobiliari, dal picco negativo del 2012 la difficoltà nel reperimento del mutuo incide sempre meno tra le cause di cessazione dell'incarico a vendere. In questo contesto, i prezzi sono ancora in calo: negli ultimi anni il prezzo delle abitazioni nuove aveva mostrato una miglior tenuta, ma nel secondo trimestre 2016 ha registrato un calo significativo (-2,3% a/a); diversamente, per le abitazioni esistenti, il prezzo si è stabilizzato rispetto ai trimestri precedenti e il calo su base annua è rallentato a -1,2% annuo, dopo una contrazione del 19,7% dal 2010 ad oggi.

Nonostante questo scenario in miglioramento, nel settore delle costruzioni la produzione continua ad arrancare. Lo certificano altri dati, prodotti dal Crif, secondo i quali la marginalità operativa del settore è scesa al 6,2% nel 2015 dal 6,5% del 2014, un livello distante dall'8,6% del 2007. In pratica, le imprese faticano a far soldi e ciò si riflette nell'andamento del tasso di default del settore che negli anni di crisi è cresciuto notevolmente fino ad un picco del 9,5% nel 2013. Nel biennio successivo si registra un'inversione di tendenza con una discesa fino al 7,0% del 2015, un livello comunque ben al di sopra del 5,9% rilevato nel 2007.

Tornando alla presentazione di De Felice, in una slide ha riassunto che";gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo sono l'unico comparto che continua a mostrare una tenuta dei livelli produttivi";. Dopo un 2016 di crescita degli investimenti in costruzioni inferiore alle attese, si prevede un rafforzamento nel 2017. Anche grazie al piano di sostegno entrato nella legge di Bilancio.

fonte: repubblica.it

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