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CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA IN RIALZO PER LE PMI. Tornano a salire i consumi di energia elettrica delle piccole e medie imprese.
14/12/2016

STUDI – Tornano a salire (+3,6%) dopo due anni negativi i consumi di energia elettrica delle imprese nei settori di MPI. Al top l’efficienza elettrica nel manifatturiero: in dieci anni miglioramento del 16,2%

Fonte: confartigianato.it

L’analisi dei dati sui consumi elettrici settoriali evidenzia che nel 2015 la domanda di energia elettrica delle imprese ammonta a 205.119 GWh e risulta in salita dell’1,6% rispetto all’anno precedente.

Nel dettaglio il 51,3% della domanda elettrica delle imprese è determinata dal Manifatturiero e un ulteriore 40,3% dai Servizi vendibili; seguono con il 7,5% le imprese di Energia ed acqua e con un limitato 0,6% quelle delle Costruzioni.

Nel 2015 tra i maggiori settori la crescita dei consumi delle imprese è trainata dall’aumento del 4,4% della domanda nei Servizi e dell’1,4% nell’Energia ed acqua, mentre si riduce dello 0,4% nel Manifatturiero, il quarto annuo consecutivo di calo. Approfondendo l’esame settoriale nel Manifatturiero di base (25,5% dei consumi delle imprese) si osserva un calo dei consumi del 2,5%, più accentuato per Siderurgica (-5,0%) e Materiali da costruzioni (-2,1%) mentre è in controtendenza la Carta (+2,1%). All’opposto il consumo di energia elettrica del Manifatturiero non di base (che addensa il 25,8% del consumo totale delle imprese) registra un aumento dell’1,7%, più accentuata per Vestiario e abbigliamento (+5,4%), Mezzi di trasporto (+5,3%), Legno e mobilio (+4,0%), Calzature (+3,9%) e Meccanica (+2,1%). In particolare nei settori manifatturieri dove predomina l’occupazione in Micro e Piccole Imprese – Alimentare, Tessile, abbigliamento e calzature, Legno e Mobilio e Altre manifatturiere – i consumi elettrici nel 2015 tornano in territorio positivo, con un aumento dello 0,4% dopo quattro anni consecutivi di cali.

Considerando anche gli altri settori nelle Costruzioni e nei Servizi, nel 2015 i consumi di elettricità nel totale dei settori di MPI salgono del 3,6% e – grazie all’impulso dato dal terziario – si riavvicinano al massimo storico registrato nel 2012.

Tornando ad esaminare i consumi totali delle imprese in chiave territoriale si registra una dinamica dei consumi più che doppia della media in Basilicata (+7,5%), seguita da Trentino Alto Adige (+4,5%), Molise (+4,0%), Umbria (+3,8%), Campania (+3,7%) e Veneto (+3,4%); in queste sei regioni si registra un ritmo di crescita dei consumi nei Servizi (+5,6%) superiore a quello del Manifatturiero (+2,5%).

Nel confronto tra province la maggiore crescita dei consumi elettrici delle imprese si registra a Potenza (+8,9%), seguita da Venezia (+7,4%), Cremona (+6,8%), Avellino (+6,0%), Oristano e Barletta-Andria-Trani (+5,9%), Terni (+5,4%), Caserta (+5,1%), Pesaro e Urbino (+5,0%) e Trento (+4,6%); in queste prime dieci province il consumo delle imprese del Manifatturiero esteso sale del 6,9% a fronte di un aumento del 5,1% del Terziario.

Nel 2015 l’efficienza elettrica del sistema delle imprese mostra una sostanziale stabilità, mentre prosegue la riduzione nel settore del Manifatturiero dove scende dell’1,7% il rapporto tra consumo e valore aggiunto, con un efficientamento che prosegue ininterrottamente negli ultimi sei anni e che nell’arco di un decennio cumula un miglioramento del 16,2%.

Fonte: confartigianato.it

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