cerca tra le news

   Ciao Anonimo Home  ·  Registrati  ·  Area Personale   ·  Forum ·  Newsletter  
 
 
 
 

 
 

 
 
 
 

Newsletter

Vuoi essere informato sulle nostre news?

Inserisci la tua email, riceverai non più di una newsletter a settimana

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l''iscrizione

 
APPALTI ABRUZZO. Quesito di Confindustria all'Ue: Puo' una azienda a partecipazione regionale entrare in un settore produttivo dove sono presenti piccole imprese
14/03/2007

Quesito di Confindustria all’Ue su Abruzzo Engineering L’AQUILA. Può una azienda a partecipazione regionale entrare in un settore produttivo dove sono presenti piccole e medie imprese senza alterare il mercato delle commesse e del lavoro?

E’ il senso del quesito che la Consulta del terziario avanzato di Confindustria presenterà all’Unione europea chiedendo «se nelle modalità di affidamento degli appalti alla società Abruzzo Engineering, non si configuri una concorrenza sleale». La decisione è scaturita a margine di una riunione di una Consulta, che rappresenta in Abruzzo circa 200 società di servizi. Il pacchetto azionario della Abruzzo Engineering detenuto per il 60% dalla Regione, per il 10% dalla Provincia dell’Aquila e per il 30% dalla Selex Management, del gruppo Finmeccanica.

«In seguito ad una attenta valutazione», spiega il Presidente della Consulta regionale del terziario avanzato di Confindustria, Franco Silvi, «abbiamo stabilito di presentare alla Comunità Europea un quesito sulle modalità di affidamento degli appalti alla Abruzzo Engineering chiedendo se non si prefiguri una concorrenza sleale. La società, alla cui guida è stato chiamato Lamberto Quarta, avrà in affidamento dalla Regione il cablaggio del territorio abruzzese con l’estensione della banda larga».

«Si prevede», evidenzia Silvi, «che il committente sia proprio la Regione, che detiene anche la quota maggioritaria delle azioni della società. Ci sono sentenze europee e una sentenza nazionale che rimodulano le modalità di appalto per le società “in house”, a partecipazione pubblica, che svolgono dei servizi. Il sospetto è di un conflitto, secondo la legislazione vigente, che scaturisce dalla presenza in società anche di un privato».
Un elemento discriminante, secondo Confindustria, che ha chiesto chiarimenti alla Comunità Europea.

«Si pone un interrogativo sulle modalità di affidamento degli appalti rispetto a tutte le società di servizi informatici, consulenza direzionale, marketing e pubblicità», aggiunge Silvi, «circa 200 in Abruzzo rappresentate dalla Consulta regionale del terziario avanzato. Un problema che non è circoscritto, come fatto isolato, alla Abruzzo Engineering, ma che riguarda tutte le società in house, oggetto di sentenze e infrazioni da parte della Comunità Europea».

Il nodo da sciogliere e la duplice presenza del pubblico e del privato all’interno di una società dove, a gestire la quota azionaria di maggioranza, è la Regione.
«Lo stesso ente», conclude il presidente della Consulta regionale di Confindustria, «che andrà ad affidare l’appalto per il cablaggio di tutto il territorio abruzzese»

fonte: espresso repubblica

 


 
 
 
Privacy Policy

 

Aedilweb.it - edilizia in rete
email: info@aedilweb.it
tel. 0923.944325
© 2001-2016 Aedilweb.it - Tutti i diritti riservati.
P.iva: 02621160817

Aedilweb.it, non si ritiene responsabile dei siti collegati ad aedilweb attraverso i propri links o banner, ne' delle informazioni contenute negli annunci pubblicitari sia gratuiti che a pagamento presenti nel proprio sito, inseriti o commissionati dagli utenti, ne' di informazioni commerciali o pubblicitarie, di societa' o ditte esterne, da noi inviate tramite email agli iscritti della nostra news letter.