Ai fini dell'attestazione dei requisiti di moralità, il richiamo generico (ma esaustivo) alla disposizione legislativa che li contempla è da ritenere sufficiente.
PARERE DI PRECONTENZISO ANAC N.55 DEL 1 FEBBRAIO 2017.
OGGETTO: Istanza di parere di precontenzioso ex art. 211, comma 1, del d.lgs.50/2016 presentata da Interstrade S.p.a. – Realizzazione di una piazzola e di un edificio de-icing – Importo a base di gara: euro 5.155.000,00 - S.A. Aeroporto G. Marconi di Bologna S.p.A.
PREC 89/16/L
IL CONSIGLIO
VISTA l’istanza prot. n. 164800 dell’8 novembre 2016 presentata da Interstrade S.p.a., con la quale l’istante lamenta di essere stato escluso dalla gara in oggetto in quanto la S.A. riteneva errata la formulazione dell’autodichiarazione relativa ai requisiti generali di cui all’art. 80, co. 1 d.lgs. 50/2016 riferita ai soggetti titolari di cariche e qualifiche, ne chiedeva quindi l’integrazione in sede di soccorso istruttorio ma riteneva anche la nuova autodichiarazione prodotta «non rispondente sia a quanto previsto negli atti di gara che a quanto espressamente indicato nella richiesta di integrazione documentale […]. La dicitura riportata nella dichiarazione integrativa, infatti, impedisce all’Autorità di gara di compiere l’esame cui invece è tenuta di valutazione sulla corrispondenza di eventuali reati commessi con l’elencazione normativa»;
VISTO il disciplinare di gara, Capo 4, punto D), il quale richiedeva una «dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante la non sussistenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 80, comma 1, d.lgs. 50/2016, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 d.P.R. 445/2000 e precisamente:- in assenza di sentenze, che nei propri confronti non sussistono sentenze di condanna passate in giudicato e/o decreti penali di condanna divenuti irrevocabili e/o sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale ivi comprese quelle che beneficiano della non menzione. […] Il titolare o il legale rappresentante dell’impresa potrà presentare, assumendosene piena e diretta responsabilità, una dichiarazione, resa ai sensi dell’art. 47 d.P.R. 445/2000, in cui dichiari e indichi, ove sia a piena e diretta conoscenza dei fatti o atti dichiarati, le informazioni sopra riportate – per i fini di cui all’art. 80, comma 1, d.lgs. 50/2016 – corredata dai dati anagrafici dei soggetti tenuti a presentare tali informazioni. Si ricorda che sarà disposta l’esclusione solo in caso di sussistenza dei reati indicati all’art. 80, comma 1, d.lgs. 50/2016»;
VISTA l’autodichiarazione prodotta dall’amministratore delegato dell’impresa istante, il quale, dopo aver elencato i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa, dichiarava «di essere a piena e diretta conoscenza che, nei confronti dei soggetti sopra elencati, non sussiste alcuno dei motivi di esclusione di cui all’art. 80, comma 1, del d.lgs. 50/2016; di essere a piena e diretta conoscenza che nei confronti dei soggetti sopra elencati non sussistono sentenze di condanna passate in giudicato e/o decreti penali di condanna divenuti irrevocabili e/o sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale ivi comprese quelle che beneficiano della non menzione, per uno dei seguenti reati […]», seguito dall’elencazione dei reati di cui all’art. 80, comma 1, del d.lgs. 50/2016;
VISTA la giurisprudenza (Cons. Stato, Adunanza Plenaria 30 luglio 2014, n. 16) secondo la quale «ai fini dell'attestazione (con la valenza assegnata alle dichiarazioni sostitutive dal d.P.R. n.445/2000) dei requisiti di moralità in questione, il richiamo generico (ma esaustivo) alla disposizione legislativa che li contempla si rivela del tutto sufficiente (nella fase di gara a cui si riferisce il deposito della dichiarazione) a fornire all'Amministrazione quell'impegno (assistito dalla sanzione penale per le dichiarazioni false) sull'insussistenza delle condizioni ostative nel quale si risolve l'acquisizione delle attestazioni ai sensi dell'art.47 d.P.R. cit.»;
RITENUTO che, nel caso di specie, l’autodichiarazione resa in sede di soccorso istruttorio risulta conforme a quanto richiesto dagli atti di gara e conforme all’indirizzo della giurisprudenza;
RILEVATO che sulla questione posta può decidersi ai sensi dell’art. 10 del Regolamento per il rilascio dei pareri di precontenzioso di cui all’art. 211, comma 1, del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50; IL CONSIGLIO
ritiene, nei limiti di cui in motivazione conforme alla normativa vigente l’operato della stazione appaltante che abbia disposto la revoca della aggiudicazione disposta nei confronti della impresa concorrente in presenza di irregolarità fiscale definitivamente accertata nei confronti dell’impresa ausiliaria.
(Fonte: anticorruzione.it).
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