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Accusati di aver creato un sistema di spartizione illecita di appalti pubblici al comune di Campi Bisenzio, ma anche di lavori acquedottistici e stradali al comune di Firenze e altre località toscane, tra cui Pisa e Viareggio, svolti tra il 2004 e il 2006.

Dieci le persone finite in carcere, 16 ai domiciliari e 7 con obbligo di firma.

Tra le persone finite in carcere figurano tre funzionari dell'ufficio tecnico del comune di Campi, uno dell'ufficio tecnico dell'ASL 10 di Firenze e moltissimi liberi professionisti e imprenditori.

Le indagini, eseguite tramite intercettazioni telefoniche, hanno evidenziato l'esistenza di uno strutturato cartello di società del settore edile, presumibilmente diretto dall'amministratore unico della Poli Gaspero S.r.l., Vincenzo Aveni, volto a controllare le gare di appalto, tramite accordi tra gli imprenditori per la formulazione dei ribassi e la conseguente spartizione dei lavori in subappalto, come spiega il pm Giuseppina Mione.

Nell'ambito delle indagini sono state sequestrate anche due aree edificabili, inserite nel piano regolatore del comune di Campi Bisenzio.

Una zona è quella dove dovrebbe sorgere il nuovo stabilimento dell'azienda di illuminazione Targetti e di altre ditte, mentre nell'altro terreno dovrebbero essere edificati una novantina di appartamenti.

"Staremo a vedere quello che accadrà", questo il commento del sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, che ha confermato come le indagini si sono sviluppate nel 2005, a partire da una segnalazione dell'Ufficio Tecnico del Comune di Firenze.