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IL SUBAPPALTO: UN PROBLEMA O UN’OPPORTUNITÀ?
20/10/2017

Relazione sull'argomento a cura di Carlo Deodato Presidente Sezione giurisdizionale C.g.a.

SOMMARIO:

1. Premessa;

2. I differenti obiettivi della regolazione europea e italiana del subappalto;

3. L’analisi del Consiglio di Stato; 4. Genesi ed evoluzione del subappalto;

5. La limitazione quantitativa: un caso di gold plating?;

6. La giustificazione relativa alla tutela delle piccole e medie imprese;

7. I possibili correttivi.

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Riportiamo la prima parte della premessa:

1.- Premessa

Il subappalto è senz’altro uno degli istituti più tormentati dell’ordinamento dei contratti pubblici.

Ancorchè, infatti, il subappalto abbia ricevuto, nelle diverse direttive europee, un regime normativo piuttosto liberale, il Legislatore italiano si è affannato a presidiarlo di limitazioni e condizioni che ne hanno circoscritto significativamente l’ambito applicativo.

La disciplina più restrittiva è stata dichiaratamente giustificata con l’esigenza di realizzare i preminenti interessi pubblici alla preservazione del mercato dei contratti pubblici da rischi di infiltrazione, proprio attraverso l’uso fraudolento dello strumento del subappalto, della criminalità organizzata (si veda la relazione AIR al decreto legislativo n.50 del 2016).

SCARICA LA RELAZIONE DAL SITO DEL CONSIGLIO DI STATO (file .doc)

 


 
 
 
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