Con la circolare 13 / 2019 L'agenzia illustra quali sono le spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, a detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione e per l’apposizione del visto di conformità.
fonte: Agenzia delle Entrate
Con la Circolare n. 7/E del 4 aprile 2017 è stata pubblicata la prima “Guida alla dichiarazione dei
redditi delle persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2016” che costituisce una trattazione
sistematica delle disposizioni riguardanti ritenute, oneri detraibili, deducibili e crediti di imposta,
anche sotto il profilo degli obblighi di produzione documentale da parte del contribuente al CAF o
al professionista abilitato e di conservazione da parte di questi ultimi per la successiva produzione
all’Amministrazione finanziaria.
Tale documento è il frutto del lavoro svolto da un tavolo tecnico istituito tra l’Agenzia delle entrate
e la Consulta Nazionale dei CAF per elaborare un compendio comune utile:
1. per gli operatori dei CAF e per i professionisti abilitati all’apposizione del visto di
conformità sulle dichiarazioni presentate con le modalità di cui all’art. 13 del DM n. 164 del
1999, come previsto dall’art. 2, comma 1, del medesimo decreto
nonché
2. per gli stessi uffici dell’Amministrazione finanziaria nello svolgimento dell’attività di
assistenza e di controllo documentale ex art. 36-ter del DPR n. 600 del 1973.
L’obiettivo della Guida è quello di offrire, in omaggio ai principi della trasparenza e soprattutto
della collaborazione sanciti dallo Statuto dei diritti del contribuente, nell’ottica del potenziamento
della tax compliance, a tutti gli operatori uno strumento unitario che garantisca una applicazione
uniforme delle norme sul territorio nazionale; la Circolare costituisce, al contempo, per tutti gli
uffici dell’Amministrazione finanziaria una guida che orienta in maniera altrettanto uniforme le
attività nella fase di liquidazione delle imposte.
La richiamata Guida, già riveduta nel 2018, con la circolare n. 7/E del 27 aprile 2018, è nuovamente
aggiornata con la presente circolare tenendo conto delle novità normative ed interpretative
intervenute relativamente all’anno d’imposta 2018 e lasciandone inalterato l’impianto generale, al
fine di consentirne una più agevole consultazione. Viene confermata l’esposizione argomentativa
che segue l’ordine dei quadri relativi al modello 730/2019 e che consente, pertanto, di individuare
rapidamente i chiarimenti di interesse (come dimostra anche l’indice della circolare, che contiene
espressamente il rigo di riferimento del modello dichiarativo). Tale modalità di consultazione
potrebbe risultare utile anche ai singoli contribuenti che dovessero risolvere dubbi interpretativi.
La Circolare richiama i documenti di prassi da ritenersi ancora attuali e fornisce nuovi chiarimenti
non solo alla luce delle modifiche normative intervenute, ma anche delle risposte ai quesiti posti dai
contribuenti in sede di interpello o dai CAF e dai professionisti abilitati per le questioni affrontate in
sede di assistenza.
La circolare contiene, inoltre, l’elencazione della documentazione, comprese le
dichiarazioni sostitutive, che i contribuenti devono esibire e che il CAF o il professionista abilitato
deve verificare al fine dell’apposizione del visto di conformità e conservare. Coerentemente, in
sede di controllo documentale potranno essere richiesti soltanto i documenti indicati nella Circolare,
salvo il verificarsi di fattispecie non previste. Tale indicazione rileva anche per la documentazione
riguardante la prova del pagamento che, laddove necessaria, è specificatamente indicata nella
circolare. Rimane fermo il potere di controllo dell’Agenzia nei confronti del contribuente in merito
alla verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire delle diverse agevolazioni fiscali
nonché il controllo sulle dichiarazioni sostitutive presentate dal contribuente ai sensi degli artt. 46 e
47 del DPR n. 445 del 2000 con le modalità di cui all’art. 38 del medesimo decreto. A tal fine è
allegato un elenco esemplificativo delle dichiarazioni che possono essere rese dal contribuente per
attestare le condizioni soggettive rilevanti ai fini del riconoscimento di oneri deducibili, detraibili o
crediti d’imposta, la cui falsità comporta responsabilità penale ai sensi dell’art. 76 del citato DPR n.
445 del 2000.
Al fine di rendere più agevole l’individuazione delle modifiche più rilevanti apportate
al testo rispetto a quanto illustrato nella circolare n. 7/E del 2018, nella presente circolare sono
evidenziate graficamente le principali novità.
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