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normative: TOSCANA: Legge sugli appalti illustrata in commissione speciale Lavoro
13/06/2007

Apprezzamento generale della commissione Lavoro per la legge 179 sugli appalti. Bruno: “Da migliorare riguardo alla qualità della progettazione”


Firenze- “Questa legge non risolve il problema della sicurezza ma le rende un grande servizio”.

Con queste parole il presidente della commissione regionale speciale Eduardo Bruno ha espresso giudizio positivo per l’ottimo risultato della Giunta sulla proposta di legge 179 sugli appalti pubblici, illustrata dal vicepresidente Federico Gelli. Gelli ha spiegato che la legge riguarda in via generale gli appalti pubblici ma con delle eccezioni che ne estendono l’ambito anche al settore privato.

Non solo, infatti, la previsione dell’incremento dei controlli di competenza delle aziende sanitarie avrà effetti sugli appalti privati ma la legge permetterà un sistema di ‘governance’ sulla sicurezza del lavoro con l’apporto delle organizzazioni sindacali, delle categorie ed il coinvolgimento degli enti locali.

Bruno ha sottolineato le novità della pdl riguardo soprattutto alla tutela del lavoro, alla sua regolarità e alla sicurezza dei lavoratori. “Le scelte significative del governo regionale –ha detto Bruno- sono numerose: i vincoli ed i limiti al ricorso al subappalto (si potrà, infatti, ricorrere al subappalto solo per le attività con carattere di specializzazione nelle categorie di riferimento); la costituzione di un osservatorio regionale sugli appalti, con personale specializzato e competente, come struttura di supporto alle stazioni appaltanti, di monitoraggio, di vigilanza e di banca dati; l’abolizione del criterio del massimo ribasso sostituito dall’offerta economicamente più vantaggiosa”.

“Una questione importante da approfondire –ha concluso Bruno- riguarda la qualità della progettazione: bisogna indicare bene nel progetto cosa può essere subappaltato con la cifra relativa”.

Gelli ha spiegato che nella legge si prevedono anche il potenziamento delle attività di controllo da parte delle aziende sanitarie nella misura del 10% e si danno indicazioni per le stazioni appaltanti perche' negli elementi di valutazione dell’offerta si tenga conto degli elementi di sostenibilità ambientale e la clausola sociale (le aziende che possono inserire disabili, disoccupati, lavoratori in cassa integrazione).

Precisazioni a Gelli sono state chieste dai consiglieri Andrea Agresti e Mario Lupi riguardo alla definizione di ‘impresa’ e sulla nuova figura del “tutor” di cantiere.

Gelli ha precisato che la legge non entra nel dettaglio del concetto di impresa e che il tutor andrà ad affiancare il coordinatore della sicurezza, solo per gli appalti di importo superiore al milione di euro e avrà funzioni di assistenza formativa ai lavoratori e alle imprese per la progettazione della sicurezza e di supporto al responsabile.

Dopo l’approvazione della legge, il primo atto del governo regionale sarà la convocazione delle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali per la stipula di un patto per la sicurezza e regolarità dela lavoro in Toscana al fine di sviluppare strategie comuni atte a valorizzare e diffondere quanto già elaborato pe la crescita della cultura della legalità e del lavoro in sicurezza. (bb)

FONTE: www.parlamento.toscana.it

 


 
 
 
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