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EVASIONE FISCALE. in Italia si stima che ammonti a 270 miliardi di euro, cosa si potrebbe fare con questa cifra?
18/06/2007

Evasione fiscale, 270 miliardi di euro: prove tecniche di fantafinanza. Una fortuna tenuta nascosta al fisco che potrebbe essere utilizzata per risanamenti e opere pubbliche. E per dar libero sfogo all'immaginazione.

Roma, 15 giu. (Ign) - Con 270 miliardi di euro, ce n'è abbastanza da stuzzicare l'immaginazione e propiziare spericolati voli pindarici sulle ali della fantafinanza. L'astronomica evasione fiscale nel Bel Paese, un'abissale voragine di miliardi rimasti incollati in fondo alle tasche del grande esercito dei furbi nostrani, oltre ad infiammare l'indignazione è in grado di stimolare un immaginifico gioco delle equivalenze: cosa si potrebbe fare con i soldi fantasma tenuti ben alla larga dai rapaci artigli del fisco?

Il primo pensiero che viene alla mente è alleviare l'invisibile fardello che grava sulle spalle degli italiani coprendo quasi il 17% del debito pubblico e alleggerendo così un macigno che nel marzo 2007 ha toccato i 1.603,9 miliardi di euro totali. In un'impennata d'ottimismo, recuperando 270 miliardi di evasione ogni anno si potrebbe ripianare la montagna in poco meno di 6 anni.

Gli elusivi miliardi potrebbero anche dare una sferzata di prosperità al cagionevole sistema sanitario nazionale, finanziando per poco più di due anni e mezzo l'intera spesa sanitaria, il cui ammontare previsto per il 2007 si attesta tra i 102,5 e i 105 miliardi di euro. Ci metteremmo invece soltanto poco più di un anno, 1,2 per l'esattezza, ad esaurire il bottino se lo dedicassimo a coprire la ciclopica spesa pensionistica, il cui costo complessivo statale per il 2006 ammontava a 224 miliardi di euro. Alternativamente, un uso dei fondi evasi diverso dal furbesco imboscamento potrebbe anche permettere di finanziare il 90,1% della spesa annuale delle amministrazioni pubbliche, che nel 2006 pesava per 299 miliardi di euro. Tenendo conto dei numerosi nervi scoperti del Paese, la miliardaria evasione italiana potrebbe anche essere utilizzata a fin di bene per coprire i costi del ciclo di smaltimento rifiuti per 60 anni, dato un fatturato annuo delle aziende del settore stimato a 4,5 miliardo di euro all’anno, escludendo la raccolta differenziata.

Via immaginando, c'è poi il filone delle indulgenze dirette a beneficio dei tartassati cittadini: gli italiani motorizzati potrebbero vedersi dispensati dal pagare tasse, bollo e rc auto - pari, a livello aggregato, a 85,5 milardi all'anno - per 3,16 anni circa. Certo, per i piloti nostrani ci sarebbe l'imbarazzo della scelta: i famigerati 270 miliardi potrebbero infatti essere messi a buon uso annullando i costi fiscali sulla benzina per circa 7,5 anni, dato che nel 2005 le accise ammontavano a 24,5 miliardi di euro e l’Iva a 11,6 miliardi. Manna dal cielo anche sul fronte catodico: il forziere evaso potrebbe infatti riversarsi sulla Rai, dispensando gli italiani dal pagamento del canone, che nel 2006 ammontava a circa 1,6 miliardi di euro totali, per circa 167 anni.

E poi, con le rotelle dell'immaginazione ben oliate da cotanta dovizia, si potrebbe volgere l'attenzione alle opere pubbliche. Ad esempio risolvendo una volta per tutte l'annoso problema del ponte sullo stretto di Messina, edificandone ben 45; il fabbisogno complessivo da piano economico-finanziario per la costruzione della struttura è infatti di 6 miliardi di euro.

Per amor di patria si potrebbe alternativamente dedicare i 270 miliardi imboscati a celebrare la più italica delle passioni, quella pallonara: con l'evasione recuperata si potrebbe infatti godere dal vivo per 2755 anni delle malìe da stadio di Juve, Milan, Inter e Roma - mettendo però in conto esagitate zuffe da curva per accaparrarsi i biglietti. Per accontentare tutti gli aspiranti ultrà della penisola, si potrebbero allora investire i 270 miliardi per mettere in piedi 193 campionati di serie A (valore di mercato stimato 1,4 miliardi di euro).

Degenerando ulteriormente nella produzione immaginifica e mettendo al bando ogni realismo ed utilità, si potrebbe infine destinare il bottino alla costruzione di una planetaria opera di Land Art, posando in fila lungo l’equatore 270 miliardi di monete da un euro, facendo il giro per 156.6 volte lungo il diametro equatoriale della terra, pari a 40.075 km.

fonte: adnkronos.com

 


 
 
 
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