INFORTUNI SUL LAVORO: perse in Sicilia nel 2006 un milione e mezzo di giornate lavorative.
19/07/2007 |
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In Sicilia l'anno scorso “sono state perse, a causa di incidenti determinati dalle insicure condizioni in cui versa chi lavora, ben un milione e mezzo di giornate. Il costo complessivo sopportato dalla Regione -ha detto- ammonta a 37 milioni”.
Lo ha detto Michele Magistro, della segreteria regionale Cisl, nel corso del confronto svoltosi oggi sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, tra i componenti commissione Lavoro e i sindacati.
La Cisl ha formulato con il segretario regionale Paolo Mezzio una serie di proposte, volte anche a combattere la piaga del lavoro nero che nell'ultimo anno ha coinvolto in Sicilia almeno 15 mila persone soprattutto in agricoltura, nell'edilizia e nel terziario.
Per il sindacato, la Regione deve “promuovere la cultura della sicurezza con iniziative di sensibilizzazione nelle scuole, nelle universita' e nei centri di formazione” e istituire il “certificato di regolarita' in materia di sicurezza”, che comporti l'esclusione dalle gare per gli appalti delle aziende inadempienti assicurando la “preselezione” di quelle a posto con le prescrizioni, oltre a un sistema di incentivi che premi le aziende virtuose e a potenziare gli organici degli ispettorati del lavoro.
Per Mezzio e Magistro, e' necessario inoltre che la Regione promuova, nelle nove province dell'Isola, “la sottoscrizione di protocolli per la sicurezza tra istituzioni, imprese e sindacati”.
Fonte: (AGI)
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