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LAUREE FACILI, la Procura apre un'inchiesta.
05/09/2007

Dopo la denuncia del ministro dell'Universita' aperto un fascicolo negli uffici giudiziari di Roma La legge permette solo 60 punti ma in alcuni atenei privati sembra ne concedano molti di piu'

ROMA - La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta sulle lauree facili. Alcuni atenei privati concederebbero un numero piu' alto di crediti per attivita' extrauniversitarie. Per il momento non e' stata fatta alcuna ipotesi di reato, ma potrebbe configursi l'abuso d'ufficio.

Il sasso contro le lauree facili l'aveva lanciato il ministro dell'Universita' quattro giorni fa dalle telecamere del Tg1: "Se c'e' qualche ateneo che concede agli studenti piu' dei 60 crediti autorizzati per legge - disse Fabio Mussi - quell'ateneo infrange la legge".

Nel servizio mandato in onda giovedi' scorso, un'inviata del telegionale si e' finta studentessa e in due universita' non statali ha registrato il presunto abuso. "Nel servizio - commento' il ministro dell'Universita' - sembra che alcuni atenei continuano a concedere un numero di crediti piu' alto di quello sabilito dalla legge. E' del tutto evidente come i limiti sono stati imposti per salvaguardare la serieta' degli studi universitari e il valore della laurea nonche', non da ultimo, stabilire condizioni di eguaglianza con quegli studenti che ,con sacrifico, affrontano il cursus degli studi universitari".


I crediti riconoscibili a fronte di esperienze professionali era stato fissato da una legge, ritoccata sei anni, a quota 180. Le universita' hanno siglato accordi con decine di ordini professionali al fine di permettere agli studenti il riconoscimento di nuovi crediti. Agenti delle forze dell'ordine, ragionieri, consulenti del lavoro, anche giornalisti: molti si sono convezionati pur di aumentare il numero degli iscritti. Recentemente pero' l'esecutivo ha mutato indirizzo e per arginare il fenomeno del "dottore a tempo di record", il ministero ha ridotto il numero dei crediti esigibili da 180 a 60.

(4 settembre 2007)

Fonte: La repubblica.it

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