(AGI) - Caltanissetta, 20 set. - Il sistema si basava su un mutuo accordo tra due opposte “cordate”: una e' riuscita a vincere una certa tipologia di gare; l'altra, invece, ha partecipato in maniera formale, presentando sempre documenti volutamente incompleti o recanti vizi di forma, tali da comportare l'automatica esclusione dalla gara.
Tale sistema e' stato portato alla luce anche grazie a intercettazioni telefoniche che hanno provato come gli imprenditori si accordassero per l'anticipata definizione delle varie gare.
A cio' va aggiunto quanto accertato dalle consulenze tecniche grafica e informatica, dalle quali e' emerso che la grafia presente sulla documentazione presentata dagli indagati per la partecipazione a tutte le gare oggetto delle contestazioni, e' riferibile a soli quattro autori e che in alcuni supporti informatici oggetto di sequestro, risultano essere stati cancellati o eliminati di recente rispetto all'espletamento della consulenza, archivi che sembrerebbero essere utili alle indagini.
Agli arresti domiciliari sono stati sottoposti i sette gelesi Francesco Agati, 47 anni, Salvatore Di Dio, 67 anni, Nunzio Capizzello, 51 anni, Salvatore Capizzello, 55 anni, Giacomo Rosario Gerbino, 48 anni, Lorenzo Iaglietti, 62 anni, e Carmelo Antonio Messina, 42 anni.
Sono stati sottoposti invece alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria i gelesi Giuseppa Ferrara, 43 anni, Giuseppe Lattaferro, 35 anni, e Giovanni Giudici, di 24 anni. (AGI)
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