Gli addetti all'edilizia sono sempre piu' stranieri. Se mediamente in Italia c'e' un dipendente straniero ogni dieci occupati, in edilizia questo rapporto e' di uno ogni quattro, in alcune aree del Nord addirittura del 50 per cento.
Sono i dati presentati dai sindacati degli edili, Feneal-Uil, Filca Cisl e
Fillea Cgil, durante il secondo Comitato regionale europeo della BWI (settore
edilizia) che si e' svolto a Palermo.
“È nel settore delle costruzioni che continua a registrarsi un boom
di presenze di lavoratori stranieri e questo si evince anche dal numero delle
iscrizioni ai sindacati, che aumentano solo grazie a loro” ha
dichiarato alla conferenza, a nome della delegazione italiana, Giuseppe
Moretti, segretario generale Feneal-Uil.
Dalla relazione dei sindacati si rileva che il numero degli stranieri in
edilizia cresce in maniera esponenziale: in Italia sono circa il 24%
del totale e nel 2006 sono stati 211 mila su un totale di 882 mila.
La presenza dei lavoratori immigrati si registra soprattutto nelle regioni
del Nord e in quelle del Centro, in citta' come Milano, Roma, Brescia, Torino,
Bologna e Firenze.
“Un'analisi delle qualifiche dei lavoratori - ha continuato il
segretario - iscritti alle Casse edili dal '99 al 2005 mostra come siano
aumentati negli anni i livelli piu' bassi. Per questo i lavoratori immigrati
percepiscono una retribuzione lorda inferiore a quella totale dei dipendenti”.
(Al. Col.)
Fonte: http://immigrazioneoggi.it/
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