La manovra Finanziaria 2008 ammonta a circa 11 miliardi di euro ed ha un doppio obiettivo: non togliere risorse, ridurre la pressione fiscale. dal sito del Governo
Tra le 'cento buone notizie', la manovra mira a riqualificare la spesa pubblica, con interventi di razionalizzazione quantificabili in circa 4,5 miliardi di euro.
Prosegue l'azione di risanamento avviata con la Finanziaria 2006.
È introdotto uno sconto ICI sulla prima casa; introdotta una detrazione annua di 300 euro per redditi fino a 15.500 euro e di 150 per redditi pari a circa 31.000 euro.
La manovra dispone incentivi per i giovani che vanno a vivere in affitto; dispone anche
detrazioni per l'acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico e, per aumentare qualita' e quantita' dei servizi di trasporto pubblico locale, introduce una detrazione per l'acquisto di abbonamenti fino a 250 euro annui.
Piccoli imprenditori possono scegliere di aderire ad un regime
semplificato.
L'aliquota dell'imposta sulle societa' di capitale scende, l'IRAP si riduce e l'IRES e' tagliata sugli utili reinvestiti in azienda.
Cala l'imposta di bollo per atti presentati all'ufficio del registro per via telematica.
La Finanziaria prevede anche 3 miliardi in piu' per l'ammodernamento delle strutture sanitarie, e stanzia 100,623 miliardi per
i livelli essenziali di assistenza.
Assicura fondi alle Regioni per il vaccino contro il cancro dell'utero delle giovanissime; stanzia cento milioni di euro per
risarcire i danni da trasfusione; incrementa il fondo per i non autosufficienti; garantisce
piu' qualita' e controllo nella spesa farmaceutica; prevede che i dirigenti sanitari con contratti o incarichi precari possano far valere come titolo gli anni di servizio prestati, e nuove misure per consentire alle associazioni di volontariato di
acquisire gratuitamente farmaci prescritti e non utilizzati.
Assegna 400 milioni in piu' ad Universita' e Ricerca, premiando le piu' efficienti.
Col taglio del 10% dei rimborsi ai partiti politici prevede di finanziare la messa in sicurezza degli edifici sull'intero territorio nazionale.
Mette a disposizione 100 milioni di euro per il funzionamento delle
scuole.
Prevede 150 milioni di euro per il sostegno alle famiglie contro il 'caro scuola'.
Assegna incentivi per l'aggiornamento degli insegnanti (anche dei supplenti annuali).
Incrementa nelle scuole, da 48.000 a 65.000, i posti dell'organico di diritto, ed assegna
17 mila nuovi posti di ruolo per gli insegnanti di sostegno.
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