|
Roma - Grillo e' arrivato con un riscio'.
Questa la trovata del comico genovese che cosi' ha iniziato il suo viaggio verso il Senato per portare i 18 scatoloni contenenti le 350mila firme raccolte nella campagna “Parlamento Pulito” che sta conducendo da anni per la non candidabilita' degli inquisiti. |
Le richieste di iniziativa popolare proposte da Grillo, oltre all'esclusione dei deputati condannati in sede definitiva dal Parlamento, comprendono anche il divieto di essere eletto per piú di due legislature e l'elezione diretta dei candidati da parte dei cittadini.
Al grido “Il Paese riparte!” ha avuto inizio ieri mattina intorno alle 11.00, la marcia partita da via Zanardelli vicino piazza Navona assieme ad una trentina di esponenti del suo movimento fino all'ingresso di Palazzo Madama in via della Dogana vecchia.
Dopo aver consegnato le casse con le firme, Grillo e' stato fatto entrare insieme a dieci esponenti del suo movimento, nella Camera Alta dove e' previsto l'incontro con il Presidente, Franco Marini.
"Napolitano ha detto che questa non e' l'Italia di Grillo. Meno male, mi ha tolto un peso, e ha ragione perche' questa e' l'Italia di Napolitano".
Secondo Beppe Grillo il New York Times ha fatto un servizio "bellissimo" sull'Italia. Quindi quella di un Paese depresso e' un'immagine che corrisponde alla realta'? "Ho paura di si'" e' la sua risposta.
Durante il tragitto Grillo ha incontrato alcuni bambini che lo hanno salutato e il comico ridendo gli ha detto
''sapete che avevate gia' cinque mila euro di debito?''.
«C'e' qualcuno che non capisce nulla di nucleare e vorrebbe riproporlo - ha continuato Grillo proseguendo a piedi verso il Senato -
il Paese e' da dare in mano a gente di 30 anni, magari invece tra poco torna lo psico-nano, ci divertiremo per tre anni».
Il suo arrivo in Senato e' stato accolto da un grande applauso dai passanti radunati che hanno gridato ''vai Beppe, vai Beppe cantagliela tutta''.
''Noi siamo il popolo sovrano” ha risposto Grillo “chiedero' a loro cosa ci fanno qua. C'e' gente qua da 30 anni, una volta nella vita devono capire cosa fa tutti i giorni il popolo sovrano''.
"Portiamo questo libretto nero, la proposta di legge popolare. Mi sembra carino, tutto rilegato''.
Per il presidente del Senato Franco Marini ha preparato un fascicoletto rilegato in pelle nera che contiene il ddl . "Ci manca sopra solo la croce" dice dedicando la proposta a tutte le "salme" di politici che sono in Parlamento.
"Il prossimo 25 aprile - ha detto Grillo - il giorno della Liberazione, faremo un v-day sull'informazione" perche' "il vero cancro non e' la politica ma l'informazione".
"L'informazione e' la vera depressione di questo Paese. Ormai nei cda degli organi di informazione siedono industriali, banchieri e politici. Cosi' come anche i tg, sono completamente sfacciati.
Non c'e' piu' in questo paese una informazione normale, quindi via i finanziamenti pubblici ai giornali. Se fai un giornale, te lo finanzi, ci lavori, lo fai bello e lo vendi. Vivi con chi ti compra e chi ti legge".
“L'informazione sara' assorbita dalla rete” ha concluso il comico genovese “La rete e' la cosa piu' democratica che esista perche' c'e' il contraddittorio".
fonte: i fatti.it
vai al blog di beppe
grillo
|