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PRESENTAZIONE A CURA DI DILIGO SRL

Come noto, il decreto legislativo n. 231 del 2001 ha introdotto nel nostro ordinamento la c.d. responsabilita' amministrativa da reato degli enti forniti di personalita' giuridica, delle societa' e delle associazioni anche prive di personalita' giuridica.

In sostanza, qualora un soggetto che svolga (anche di fatto) funzioni di amministrazione, direzione o vigilanza, ovvero di semplice preposto o dipendente di una societa', commetta – anche di propria iniziativa, ma comunque nell'interesse o a vantaggio della societa' stessa – una serie di reati (a titolo esemplificativo: corruzione, falso in bilancio, truffa ai danni dello Stato, indebita percezione di erogazioni pubbliche, ecc.) ne rispondera' in via diretta anche l'ente stesso.

La recente legge n. 123 dell'8 agosto 2007 ha esteso la responsabilita' dell'ente anche in relazione ai casi di omicidio e lesioni personali colpose gravi o gravissime commesse con violazione di norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul lavoro.

In altri termini, allorche' negli ambienti e luoghi di lavoro si verifichi un infortunio di questo tipo, puo' sorgere una responsabilita' diretta dell'ente medesimo, al quale potra' applicarsi una sanzione pecuniaria in misura non inferiore a 1000 quote (cioe' non inferiore a 258.000 euro e fino a 1.549.000 euro), nonche' sanzioni interdittive, per una durata non inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno, quali l'interdizione dall'esercizio dell'attivita', la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni, il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, l'esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli gia' concessi, il divieto di pubblicizzare beni o servizi. È da sottolineare, in proposito, che la sanzione interdittiva del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione integra una delle cause di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi pubblici.

L'introduzione delle fattispecie di omicidio e di lesioni personali colpose commesse con violazione di norme antinfortunistiche nel novero dei reati da cui puo' sorgere la responsabilita' dell'ente implica pertanto la necessita' di un aggiornamento dei modelli organizzativi esistenti o la creazione ex novo di modelli che consentano di rendere conformi i processi esposti a rischio infortunio agli standard di prevenzione del rischio-reato, gia' cristallizzati nelle norme antinfortunistiche.

Al fine di approfondire i diversi problemi interpretativi determinati dalla novella e di esaminare le soluzioni operative piu' efficaci nel quadro di un tempestivo adeguamento al mutato quadro normativo, la Diligo ha pertanto ritenuto di dedicare al tema uno specifico seminario rivolto a tutti coloro che saranno chiamati a vario titolo ad occuparsi della questione.

programma e scheda d'iscrizione sono disponibili all'indirizzo http://www.diligo.it/?id=1