il Testo Unico avra' come obiettivi:
- la costruzione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi che tenga conto della esperienza o delle competenze e conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, acquisite attraverso percorsi formativi mirati.
- la formazione come strumento essenziale di prevenzione e tutela.
- la diversificazione delle normative in relazione alla specificita' dei rischi nei settori di riferimento.
Sicurezza
“Abbiamo buone leggi, ma bisogna applicarle e all'interno di una adeguata
cultura del lavoro”
E' la posizione del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, Cesare
Damiano. Dal D.Lgs. n. 626/1994 alla Legge 3 agosto 2007 n. 123, la normativa
italiana e' all'avanguardia nel panorama europeo, ma necessita di contesti
idonei per essere applicata in modo ottimale. Per tali ragioni, il Governo sta
procedendo alla creazione di un “Testo Unico” in materia di salute e
sicurezza sul lavoro, che avra' come obiettivo non solo quello di riordinare il
sistema vigente, ma anche quello di innovarlo, perfezionandolo nel rispetto
della filosofia delle direttive comunitarie in materia e del D.Lgs. n. 626/1994,
il quale trova i suoi capisaldi nella programmazione della sicurezza in azienda,
da realizzare tramite la partecipazione di tutti i soggetti delle comunita' di
lavoro.
Sin dal suo insediamento, il Governo ha inserito il tema della salute e
sicurezza tra le assolute priorita', tanto che gia' nel Documento di
Programmazione Economico-Finanziaria 2007-2011, esso e' stato collocato tra le
linee programmatiche degli interventi in materia di lavoro e occupazione,
unitamente all'intensificazione del contrasto al lavoro nero e irregolare e al
potenziamento dei servizi ispettivi. L'indirizzo politico in tal modo
individuato ha avuto concreto seguito attraverso:
- la predisposizione di un primo “pacchetto” di interventi con il
“Decreto Bersani”.
- le misure introdotte dalla legge Finanziaria 2007 in tema di salute e
sicurezza.
- l'attivazione di tavoli di lavoro tra amministrazioni e parti sociali per
trovare soluzioni condivise sui temi in discussione.
Occorre creare un modello legale in grado di prevenire,
meglio di quanto oggi accada, il rischio di infortuni sul lavoro,
determinando cosi', una volta per tutte, il potenziamento della cultura
della legalita'. Questo, affinche' la prevenzione della salute e della
sicurezza divenga effettiva in ogni contesto lavorativo, e non solo
predisponendo un sistema di regole, ma soprattutto integrando il sistema
normativo tradizionale con strumenti quali la formazione, le “buone
prassi”, gli accordi collettivi e la Responsabilita' Sociale delle
Imprese |
Comprende:
· Piano della valutazione dei rischi per
ufficio, cantiere e magazzino;
· P.O.S. Piano operativo di Sicurezza per
cantieri edili; |
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ed
ancora:
· la relazione sulla valutazione del rumore;
· Piano di evacuazione e di pronto soccorso;
· schede di valutazione dei rischi per tutte le
fasi lavorative
· raccolta modulistica
· raccolta di normative sulla sicurezza
aggiornate a gennaio 2008
Clicca qui |
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In dettaglio, il Testo Unico avra' come obiettivi:
- la costruzione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei
lavoratori autonomi che tenga conto della esperienza o delle competenze e
conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, acquisite attraverso
percorsi formativi mirati.
- la formazione come strumento essenziale di prevenzione e tutela.
- la diversificazione delle normative in relazione alla specificita' dei
rischi nei settori di riferimento.
Inoltre, il Testo Unico sara' diretto a promuovere strumenti volontari quali:
- le Buone Prassi, intese come soluzioni sperimentate per prevenire o
ridurre i rischi per i lavoratori, fondate sulla valutazione del rischio
specifico e consistenti nella concreta applicazione di misure preventive contro
i rischi di volta in volta considerati
- la Responsabilita' Sociale delle Imprese, per cui una impresa puo'
dirsi socialmente responsabile quando adotta una strategia di gestione della
propria attivita' che coniuga la ricerca del profitto con i principi sociali ed
ambientali di un determinato momento storico
- i Codici Etici
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Provvedimenti normativi
Circolare n. 17 del giugno 2006 - Corretta applicazione dei contratti a progetto
nel solo settore dei Call Center, seguita da una seconda lettera circolare del
24 settembre 2007 correttiva degli accordi stipulati dalle parti.
Legge 248/2006 (art. 36 bis) (Decreto Bersani) - “Misure urgenti per il
contrasto del lavoro nero e per la promozione dei luoghi di lavoro”, che
prevedeva: sospensione dei cantieri in caso di impiego di lavoratori trovati a
nero; introduzione della tessera di riconoscimento; obbligo di comunicazione di
assunzione il giorno antecedente; inasprimento delle sanzioni per omessa
iscrizione nei libri obbligatori; reintroduzione dell'indennita' di trasferta.
Legge 296/2006 (Finanziaria 2007) - Nuova immissione di personale ispettivo;
estensione a tutti i settori del DURC; quintuplicazione delle sanzioni
amministrative; misure volte a favorire l'emersione spontanea e la
stabilizzazione delle collaborazioni a progetto in lavoro subordinato (V. Call
Center); comunicazione di assunzione obbligatoria informatizzata.
vai alla Nota informativa n° 3 dicembre 2006
Legge n. 123 del 3 Agosto 2007 - Misure in tema di tutela e sicurezza delega al
governo per la riformulazione del TU: estensione della sospensione a tutti i
settori in caso di utilizzo di manodopera in nero;
All'interno di questa strategia politica si colloca la legge 3 agosto 2007 n.
123 - cosiddetta legge delega - con la quale si e' concretamente intrapresa
un'opera di integrale riforma in materia di salute e sicurezza sul lavoro. La
legge delega n. 123 prevede non solo una operazione di riorganizzazione della
normativa vigente, ma anche la rivisitazione della materia stessa attraverso
l'armonizzazione di tutte le leggi in vigore, in una logica unitaria e
innovativa e nel pieno rispetto di quanto previsto dall'art. 117 della
Costituzione, il cui terzo comma attribuisce alla competenza ripartita di Stato
e Regioni la materia della “tutela e sicurezza del lavoro”. Inoltre,
recependo anche la sollecitazione del rapporto intermedio della Commissione
parlamentare d'inchiesta sulla salute e sicurezza sul lavoro, la medesima
legge affronta da subito alcuni dei problemi di maggiore urgenza in materia,
attraverso l'introduzione immediata di misure di contrasto del fenomeno
infortunistico.
Fonte: Ministero del Lavoro
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