Il
Ministero dello sviluppo economico ha emanato due
decreti con i quali vengono delineate le modalita`
attuative dei Progetti di Innovazione Industriale. I
decreti hanno ricevuto l`approvazione della Conferenza
Stato Regioni e si trovano, attualmente, all`esame della
Corte dei Conti.
Nell`ambito
di Industria 2015, i Progetti di innovazione industriale
individuati sono cinque: Efficienza energetica,
Mobilita` sostenibile, Nuove tecnologie per la vita,
Nuove tecnologie per il made in Italy, Tecnologie
innovative per i beni culturali.
Il
primo decreto ripartisce tra le cinque aree tecnologiche
le risorse destinate al finanziamento dei progetti, a
valere sul fondo competitivita` e sviluppo, pari a
complessivi 990 milioni di euro per il triennio
2007-2009, nel seguente modo:
RISORSE
|
PROGETTI
DI INNOVAZIONE
|
PROJECT
MANAGER
|
Euro
250.000.000
|
Efficienza
energetica
|
Pasquale
Pistorio
|
Euro
220.000.000
|
Mobilita`
sostenibile
|
Giancarlo
Michellone
|
Euro
150.000.000
|
Nuove
tecnologie della vita
|
Claudio
Cavazza
|
Euro
220.000.000
|
Nuove
tecnologie per il made in taly
|
Alberto
Piantoni
|
Euro
150.000.000
|
Tecnologie
innovative per i beni e le attivita` culturali e
turistiche
|
Andrea
Granelli
|
Il
secondo decreto definisce le caratteristiche
e le modalita` di attuazione comuni a tutti i
progetti e i compiti del responsabile di progetto.
I
progetti di innovazione industriale riguardano la
realizzazione integrata di una o piu` azioni riferite a:
a.
iniziative
di rilievo nazionale, finalizzate allo sviluppo di nuove
tipologie di prodotti e/o servizi, caratterizzate da un
elevato livello di innovazione tecnologica e da un
impatto di sistema e/o filiera; le iniziative devono
comprendere attivita` di ricerca, sviluppo sperimentale
e investimenti produttivi;
b.
realizzazione
di infrastrutture materiali e immateriali;
c.
misure
di regolamentazione e semplificazione amministrativa;
d.
azioni
di contesto da attuare arraverso forma di sostegno alla
domanda, servizi complementari e collegati.
I
progetti contengono, di norma, i seguenti elementi:
a.
situazione
del Paese in relazione all`area tecnologica di
riferimento;
b.
strategia
e tipologie di intervento;
c.
azioni
e modalita` attuative;
d.
piano
finanziario;
e.
soggetti
attuatori;
f.
criteri
e modalita` di monitoraggio e valutazione.
Per
l`attuazione delle azioni previste nei progetti di
innovazione industriale il Ministero dello sviluppo
economico provvede:
ü
a
stipulare appositi Accordi di programma Quadro ovvero a
realizzare altre forme di cooperazione istituzionale con
le Amministrazioni centrali, regionali o locali
coinvolte;
ü
a
individuare, sulla base dei criteri definiti nel
progetto, eventuali altri soggetti pubblici o privati,
con i quali stipulare appositi convenzioni o contratti.
Il
supporto tecnico-amministrativo nelle fasi di
elaborazione e gestione dei progetti, comprese le
attivita` di monitoraggio e valutazione, e` assicurato
dall`Istituto per la Promozione Industriale (IPI).
Con
apposito contratto sono regolati i rapporti tra il
responsabile di progetto e la Direzione generale per lo
sviluppo produttivo e la competitivita` del Ministero
dello sviluppo economico.
La
prossima tappa sara` quella dell`avvio dei bandi:
3
marzo 2008:
lancio del bando di gara per la presentazione dei
progetti sull`Efficienza Energetica.
17 marzo 2008: lancio del bando di gara per la
presentazione dei progetti sulla Mobilita` Sostenibile.
31 marzo 2008: lancio del bando di gara per la
presentazione dei progetti sulle Nuove Tecnologie per il
Made in Italy.
Con
l`avvio dei bandi dei primi 3 PII, entra in azione il
nuovo organismo nato con la finanziaria del 2006,
l`Agenzia per l`Innovazione, con sede a Milano.
L`Agenzia e` stata disciplinata con Dpcm il 30 gennaio
2008, data di nomina del Commissario Ezio Andreta, gia`
capo della Direzione generale Ricerca della Commissione
Europea e attualmente presidente dell`Agenzia per la
Promozione della Ricerca europea (APRE).
Compito
dell`Agenzia e` valutare i progetti di innovazione
industriale sia pubblici che privati. Il piano di azione
prevede: esperti di chiara e comprovata competenza anche
internazionale; struttura snella e flessibile;
trasparenza e chiarezza dell`operato; rispetto di tempi
prefissati.
Fonte:
ANCE