Cantu'
SALE SU UNA GRU e minaccia di buttarsi di sotto per essere pagato immediatamente: tragedia sfiorata in cantiere per un giovane muratore. È successo nella tarda mattinata di ieri in via Per Cucciago, a Cantu', dove un muratore trentenne di nazionalita' turcaa ha deciso di arrampicarsi su di una gru posta a lato dell'abitazione dove stava lavorando minacciando di gettarsi nel vuoto se, come gridava, non fosse stato immediatamente pagato per il lavoro fatto negli ultimi quattro mesi.
STANDO ALLE RICHIESTE del giovane, si trattava in tutto di una cifra di circa 10 mila euro per i lavori in subappalto eseguiti dall'uomo, in Italia regolarmente, con un socio, anch'egli di nazionalita' turca residente a Cantu', per conto dell'azienda che sta realizzando l'intero edificio.
Un gesto disperato che ha immediatamente richiamato sul posto i carabinieri della compagnia di Cantu', gli uomini del 118 dell'ospedale Sant'Anna e i vigili del fuoco di Cantu', intervenuti per evitare che la situazione potesse effettivamente concludersi in una tragedia.
NEL CANTIERE la tensione e' stata alta per diversi minuti visto che l'uomo e' rimasto in cima alla gru ad un'altezza di circa trenta metri continuando a percorrere a piedi il lungo braccio di ferro minacciando di gettarsi nel vuoto se non fosse stato accontentato. Malgrado le trattative condotte dai carabinieri di Cantu' e dal connazionale - l'unico modo per evitare il peggio visto che sul posto era impossibile intervenire diversamente - il giovane e' rimasto sospeso a quell'altezza per almeno un'ora e venti. A farlo infine desistere dal folle gesto e' sata una mediazione condotta in prima persona dal comandante della compagnia, il capitano Pasquale Carnevale, che ha convinto il giovane muratore a scendere spontaneamente dalla gru facendogli credere di poter ricevere una volta arrivato a terra un assegno con la cifra richiesta dal giovane.
UNA VOLTA SCESO, l'uomo, visto il suo stato confusionale, e' stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Cantu' per gli accertamenti di rito. Il suo gesto potrebbe ora costargli caro: i carabinieri di Cantu' hanno inviato un fasciolo al magistrato di turno della Procura di Como cui spettera' valutare eventuali reati commessi dall'uomo, possibile la contestazione di procurato allarme.
Fonte: Il Giorno (29/05/2008)
di CORRADO CATTANEO
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