LOCRI (Reuters) - E' in corso in queste ore in Calabria il fermo di 33 persone accusate di essere appartenenti alla 'Ndrangheta e di
aver messo le mani sugli appalti per i lavori di ammodernamento di una strada statale.
Lo hanno riferito fonti investigative, spiegando che gli indagati, tra i quali c'e' anche lo storico boss di Bova Antonino Taormina, sono ritenuti legati ai cartelli della 'Ndrangheta della Locride Morabito-Bruzzaniti-Palamara, Maisano e Vadala-Talia.
Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia che ha emesso i mandati, al centro dell'inchiesta vi sono gli appalti per la statale 106, in particolare i lavori di ammodernamento del tratto che congiunge Crotone a Reggio Calabria.
Le accuse sono associazione di tipo mafioso ed armata finalizzata alla spartizione e cessione di appalti pubblici, all'infiltrazione in pubbliche amministrazioni locali e regionali e al procacciamento di voti, secondo quanto spiegato dalle fonti.
Fonte: (Reuters)
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