Annalisa Canuti: "Per le nuove scuole non si facciano appalti a prezzi stracciati"
25/11/08 Ancona - La notizia del crollo del controsoffitto del liceo Darwin di Rivoli, costato la vita a uno studente, ha messo in allarme l'assessore regionale all'Edilizia pubblica Gianluca
Carrabs, la Protezione civile e l'Anci marchigiane e preoccupa studenti e genitori anche perche', secondo Legambiente,
solo il 42% circa degli edifici scolastici marchigiani e' in possesso del certificato di agibilita' statica.
Ne abbiamo voluto parlare con Annalisa Canuti, presidente del Collegio dei Costruttori di Ancona, la quale confessa che non le era “mai capitato di riflettere su un argomento come questo nella doppia veste di costruttore e di madre di una adolescente che frequenta le scuole superiori.”
Che cosa vuol dire?
“Da un lato penso al dolore della famiglia Scafidi, colpita nell'affetto piu' caro, proprio nel luogo in cui siamo abituati a considerare i nostri figli in qualche modo al sicuro e non ho potuto fare a meno di immedesimarmi nella tragedia. Dall'altro, ascoltando il proposito del Governo di mobilitare vecchie e nuove risorse verso l'edilizia scolastica, come costruttore ho pensato: si faranno i soliti appalti al massimo ribasso, come siamo abituati e magari non aggiorneranno neanche i prezzi dei vecchi progetti, come spesso accade.”
Timore che venga a mancare la qualita' degli edifici?
“Certamente: se penso alla funzione che tali edifici dovranno assolvere nei decenni a venire, accogliendo questa e le future generazioni, credo che tutti condividano che in quegli edifici dovrebbe esserci molta qualita' e la qualita' non si puo' avere a prezzi stracciati!”
Ha una sua proposta?
“Si': le scuole non possono essere appaltate al massimo ribasso, con gare che saranno vinte da qualche impresa sconosciuta,
solo perche' piu' disinvolta nel proporre ribassi assurdi, tanto poi puo' ‘recuperare' in molti modi:
risparmiando sui costi della sicurezza degli operai, facendo un po' di lavoro nero, contestando a ogni pie' sospinto il progetto e, infine, abbassando il piu' possibile la qualita' dei materiali e, in definitiva, dell'intero edificio.”
Che cosa si deve fare per appaltare le scuole?
“Usare un sistema che consenta di valutare la qualita' dell'edificio che si propone (cosa oggi possibile con le nuove norme sui lavori pubblici),
magari vincolando l'impresa a una responsabilita' unitaria anche sul
progetto, il che eviterebbe ogni possibile controversia sulle varianti ed eventuali fermi cantiere, accelerando cosi' tutto il processo di progettazione e costruzione.”
Un sistema che favorisce le imprese piu' strutturate…
“…e responsabili, tra le quali certamente quelle del territorio; mi pare evidente che le imprese locali non faranno scuole che possano crollare, e non solo perche' sono in genere imprese che rispettano le regole e amano il proprio lavoro, ma anche, se non soprattutto, perche' in quelle scuole ci andranno i nostri figli e i nostri nipoti.”
Fonte anconainforma.it
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