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LAVORATORI: Dal Governo in arrivo strumenti di protezione per i lavoratori sospesi o licenziati
17/03/2009

Accelerazione nel pagamento degli assegni, raddoppio dell'indennita' per i co.co.pro che restano senza lavoro, voucher per pagare piccoli lavori occasionali sempre nel periodo in cui il lavoratore resta senza occupazione fissa. Queste sono alcune tra le misure in materia di ammortizzatori sociali presentate dal ministro Sacconi nella conferenza stampa a margine del Consiglio dei ministri del 13 marzo scorso.

A seguito dell'Accordo Stato- Regioni, il pacchetto di norme deliberato dal Consiglio sara' sottoposto, come insieme di emendamenti, all'approvazione del Parlamento in sede di conversione del decreto-legge n.5 del 2009 in materia di sostegno ai settori industriali in crisi. Cosa prevedono queste nuove norme? 

Innanzittutto si accorciano i tempi per accedere agli ammortizzatori sociali. Con le misure adottate, infatti, ci sara' una drastica semplificazione del procedimento che, a fronte dei canonici 120 – 140 giorni, prevede invece tempi di attivazione che vanno tra i 20 e i 30 giorni. Questa accelerazione straordinaria per gli anni 2009 e 2010 vuole "evitare ingiuste attese per i lavoratori e onerose anticipazioni per le imprese" - ha spiegato il ministro Sacconi. 

L'indennita' di reinserimento per i collaboratori a progetto (co.co.pro) con un solo committente, poi, e' innalzata dal 10% al 20% di quanto percepito l'anno precedente, in una somma che va da 1.000 ai 2.600 euro circa. Una misura che costera' 100 milioni di euro per il 2009 e "ragionevolmente - ha detto il responsabile del Welfare - prorogheremo anche nel 2010 la misura, ma attualmente la copertura e' per il 2009". 

Tra le misure di completamento e semplificazione degli strumenti di protezione dei lavoratori sospesi o licenziati ci sono inoltre norme che “vogliono incentivare la riassunzione'', ha sottolineato il ancora il ministro Sacconi. Se i lavoratori che hanno sussidi straordinari in deroga, infatti, vengono assunti, potranno portare con se' i sussidi del rimanente periodo, che divengono dunque abbattimento del costo del lavoro per chi li assume. "Se ho un sussidio per dodici mesi e vengo assunto alla fine del secondo mese – esemplifica il Ministro – quel sussidio si trasferisce come sussidio del costo del lavoro". Un aiuto anche al datore di lavoro, dunque. 

"Il nostro interesse e' garantire un reddito a chi non ce l'ha con l'obiettivo pero' di mantenere le persone legate alla realta' produttiva, in modo da mantenere ampia la base occupazionale'', ha spiegato Sacconi nel corso della conferenza stampa. 

I lavoratori che ricevono dei sussidi potranno anche accettare piccoli lavori, purche' il compenso non superi i tre mila euro per la parte restante del 2009. In questo modo, potranno fare un'integrazione all'80% del reddito che ricevono dagli ammortizzatori sociali. Questo non significa pero' che non potranno accettare un corso di formazione o un posto di lavoro congruo. 

Anche a tal proposito il ministro Sacconi ha invitato i giovani ad accettare anche "lavori semplici, umili, non desiderati, manuali, magari non corrispondenti al titolo di studio”. Nel documento approvato dal Consiglio c'e' anche una disposizione "che e' un po' una norma manifesto - ha spiegato il ministro - ma pensiamo possa essere utile in questa stagione". 

Ancora su questa linea la decisione di rendere il piu' possibile note le opportunita' di lavoro, anche alla luce di queste nuove disposizioni, con l'attivazione di una comunicazione ad hoc da parte di tutti i Centri dell'impiego e le Agenzie per il lavoro. 

Il Ministro si e' infine soffermato sulla linea che il Governo ha deciso di seguire in questo periodo:
"Gli ammortizzatori sociali automatici, facili nelle fasi di crisi, sono un incentivo a spezzare il rapporto di lavoro, mentre il tipo di ammortizzatori di cui disponiamo, quelli su base negoziale, se in fase di grande crescita sono motivo di rigidita', in una situazione di crisi sono uno straordinario rallentatore dell'espulsione di forza lavoro".

Fonte: Governo.it - Clicca qui per visionare il dossier completo nel sito del Governo.

 


 
 
 
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